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·15 December 2025
💥 Lotito: “Niente mercato per una norma passata. Ci hanno fatto un danno reale!”

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A margine della cena di Natale della Lazio, è intervenuto il presidente Claudio Lotito. Le parole riportate da Alfredopedulla.com:
“Noi avevamo un indice di liquidità, che io ho definito di stupidità: fu inserito quando il Parma stava fallendo, con la logica di preservare l’integrità del campionato, perché fa un monitoraggio a breve. Peraltro era pure basso, ed era comprensibile: significava che dovevi avere la cassa necessaria per concludere il campionato. Poi hanno cercato di incrementarlo, con l’obiettivo di usarlo per le ammissioni, e mi pare ci siano state pronunce. Peraltro va in contrasto con il diritto comunitario, dato che non è un indice di solidità. Anzi: alcune squadre hanno indice di liquidità a posto e situazioni drammatiche dal punto di vista dell’indebitamento”.
“Il nostro direttore amministrativo, che stimo molto e ho confermato, perché persona per bene e capace, ha scaricato al 31 marzo una serie di costi, che potevano essere evitati perché non attinenti alla gestione ordinaria ma a quella straordinaria. Parlo dell’academy, dello stadio, di altre cose scaricate a quella data. Per 3 milioni hanno gravato: quando mi è stata rappresentata questa situazione, io ho posto il problema e mi è stato detto che l’indice di liquidità era stato abolito dal 1° luglio. A questo punto, qualcuno ha deciso che il mercato dovesse essere spezzato in due parti: quello estivo, con una norma nel frattempo non più esistente, e quello invernale, con la nuova impostazione che è quella UEFA, da cui noi peraltro abbiamo sempre avuto il via libera senza sanzioni. Siamo rimasti sorpresi, ci hanno creato un danno reale, perché ci hanno impedito di comprare i giocatori. E se io non avessi fatto una campagna importante l’anno prima, noi non avremmo avuto nemmeno la squadra. Invece non potevamo nemmeno vendere i giocatori: ne avevamo due in trattativa per cifre importanti, con altri due da sostituire. E non abbiamo potuto farlo. Sono cose, come direbbe qualcuno, dell’altro mondo. In un quadro del genere noi siamo andati avanti: nessuno ha mentito, nessuno ha nascosto la situazione. Anzi, noi eravamo convinti che, nella peggiore delle ipotesi, si sarebbe fatto un mercato a saldo zero. Ci sembrava la cosa più logica”.
“Tra l’altro vi faccio un ragionamento: questo indice serve a evitare il fallimento di una società. E la Lazio, con tutto il rispetto per gli analisti, non ha questo rischio. Infatti che è successo? Che tutti quanti dicevano che rischiavamo di fallire, creando un danno reputazionale: la mia più grande soddisfazione è che mi hanno chiamato il direttore della banca e quello della società di revisione, ridendo. Andava messo un indice di solidità. Credo di aver spiegato una volta per tutte la vicenda: mi dispiace che qualcuno, strumentalmente, ha usato questa situazione negativa per andare contro la società. Io mi chiedo che senso abbia. Poi il tempo sarà galantuomo”.









































