Malagò su Euro 2032: «Al Sud si giocano un posto gli stadi di Cagliari, Palermo, Bari e Napoli! Al Nord invece…» | OneFootball

Giovanni Malagò, ex presidente del CONI, ha rilasciato delle dichiarazioni in vista di Euro 2032: lo stadio del Cagliari potrebbe ospitare alcune partite

Giovanni Malagò, ex presidente del CONI, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla candidatura delle strutture italiane per ospitare le partite di Euro 2032, mettendo in evidenza anche il nuovo stadio del Cagliari.

Il progetto per il nuovo impianto rossoblù, i cui lavori dovrebbero inizare entro la fine del 2026, ha attirato l’attenzione per le sue potenzialità a livello internazionale, e la possibilità che possa ospitare alcune partite del prestigioso torneo continentale è concreta.

Il nuovo stadio del Cagliari: un’opportunità per la città e il calcio italiano

Il presidente del CONI ha sottolineato che, sebbene ci siano molte altre strutture in lizza per ospitare Euro 2032, il nuovo stadio del Cagliari rappresenta una risorsa importante per la Sardegna e per il calcio italiano in generale.

Implicazioni per Cagliari e la Sardegna

Oltre alla creazione di un moderno stadio, questo progetto ha anche il potenziale per dare un grande impulso al settore turistico e commerciale della città di Cagliari e dell’intera Sardegna. Se la candidatura venisse accettata, la partecipazione della regione a Euro 2032 rappresenterebbe una vetrina unica per promuovere il territorio su scala internazionale.

Le dichiarazioni di Giovanni Malagò, riportate da AreaNapoli, non solo confermano l’importanza del nuovo stadio per il Cagliari ma anche il ruolo cruciale che questa infrastruttura potrebbe avere nella valorizzazione dell’intero sistema sportivo italiano in occasione di eventi di calibro internazionale. Le sue parole:

«Per Euro 2032 ci sono due paesi ospitanti, la Turchia ha 12 stadi pronti, mentre l’Italia solo tre: Torino, Roma e Firenze. Se Inter e Milan lo completano c’è Milano e poi una città del Sud. Leggo di Palermo, Bari e Cagliari in alternativa a Napoli».