DirettaCalcioMercato
·1 October 2025
Man City, Haaland mastica amaro: “Non meritavamo di vincere. Rigore? Se prendi qualcuno a calci in faccia, probabilmente è rigore”

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Nemmeno una doppietta di Erling Haaland è bastata al Manchester City per conquistare i tre punti allo Stade Louis II. Il Monaco ha strappato un 2-2 all’ultimo respiro grazie al rigore trasformato da Eric Dier, ex Tottenham, che ha spiazzato Donnarumma al 90’.
Un risultato che ha lasciato l’amaro in bocca al bomber norvegese, apparso visibilmente deluso nel post-partita, ai microfoni di TNT Sports:
“Non mi sento bene, non abbiamo vinto. Abbiamo fatto qualcosa di inutile nel secondo tempo. Non abbiamo giocato abbastanza bene, non meritavamo di vincere”, ha affermato con fermezza l’attaccante del City.
Il rammarico di Haaland è evidente, soprattutto per l’atteggiamento della squadra nella seconda frazione di gioco:
“Ci serve più energia. Dovevamo attaccarli di più come nel primo tempo. Loro hanno preso il sopravvento nella ripresa e penso che non sia abbastanza buono da parte nostra.”
Sull’episodio del rigore che ha fissato il punteggio sul 2-2, Haaland ha preferito mantenere una certa cautela:
“Non l’ho visto, ma se prendi qualcuno a calci in faccia, probabilmente è rigore”, ha detto, riferendosi all’intervento alto di Nico Gonzalez su Dier, giudicato falloso dal direttore di gara.
Nonostante i due gol segnati, il centravanti ha toccato solo 7 palloni nel primo tempo, ma non considera questo un indicatore negativo:
“Penso di essere stato comunque coinvolto nel gioco, facendo movimenti e creando spazi per gli altri. Non si tratta solo di toccare il pallone per essere in partita. Ho fatto il mio lavoro nel primo tempo, nel secondo no. Non ho segnato, non ho concluso.”
“Ogni partita in Champions è difficile. L’anno scorso siamo stati eliminati, e questo lo dimostra. Ogni partita è tosta, poche squadre hanno vinto le prime due gare, ed è per questo che dobbiamo stare concentrati.”
Il Manchester City dovrà ora ripartire, consapevole di avere ancora margini di miglioramento, soprattutto sul piano della gestione mentale e della compattezza difensiva. E con un Haaland così, ogni occasione persa pesa doppio.