PianetaChampions
·17 October 2025
💪🏻 Mancini: “Dobbiamo andare in Champions, è un obiettivo che mi manca”

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·17 October 2025
Il difensore centrale della Roma Gianluca Mancini ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ripresa da RomaNews.eu.
Gasperini, però, ha gettato acqua sul fuoco, dicendo che non siete ancora da Champions.“Penso lo abbia detto perché siamo una squadra nuova, che ha cambiato tanto, compreso un allenatore con metodologie diverse. Dobbiamo migliorare in molte cose, è un percorso il nostro. In due mesi non costruisci una grande squadra, non fai grandi campionati. Ma le sensazioni sono positive. Ci saranno momenti difficili, ma questo è un gruppo solido, unito, che saprà tenere duro”
Le manca non aver giocato mai la Champions?“Arrivarci è il nostro obiettivo. Una società come la Roma, con questo tifo, deve fare la Champions. Negli ultimi due anni ci siamo andati vicini, in Europa League abbiamo fatto una finale e una semifinale, siamo navigati. Mi manca, ma la vivo in maniera tranquilla, concentrato sul presente”.
La Roma ha una difesa di ferro, la migliore d’Europa. Qual è il vero segreto?“E un lavoro che abbiamo iniziato con Ranieri e prosegue con Gasperini. I nostri difensori sono forti, anche giovani come Ghilardi e Ziolkowski. E poi dietro abbiamo una certezza assoluta come Svilar. Ma il discorso è più generale, tutta la squadra fa bene la fase difensiva: da Dovbyk, Ferguson, Soulé o Dybala. Così è difficile segnarci, siamo compatti”.
Anche lei è maturato tanto, non solo in campo ma anche negli atteggiamenti…“Prima pensavo a tante cose che mi toglievano energie. È stato fondamentale Ranieri che mi ha fatto riflettere, mi disse che da avversario mi odiava. Ma anche De Rossi mi aveva fatto capire che così perdevo lucidità. Loro mi hanno aiutato, io ci ho pensato su e mi è entrato in testa. Poi sono sempre rompiscatole, competitivo, ma ora gestisco meglio le cose che mi possono portar via energie”.
Roma-Inter domani sera che gara sarà?“Sfida tosta, anche se nel calcio di oggi non esistono più partite facili. L’Inter è la squadra più forte del campionato insieme al Napoli, anche se forse i nerazzurri sono leggermente superiori, anche per quello che hanno fatto in Europa negli ultimi anni. Ma ci faremo trovare pronti, è una partita che ci farà capire di che pasta siamo fatti”.
La gioia e il rammarico più grande?“Gioia sicuramente la vittoria della Conference screditata da tutti, noi sappiamo quanto è stato difficile vincerla. Ripenso ai festeggiamenti, a tutta quella gente. Il dolore è invece Budapest, dove mi capitò di tutto l’assist per il gol di Dybala, l’autogol che mi rotola sempre in testa e il rigore sbagliato, il primo calciato in vita mia. Spesso dopo mi svegliavo sognando di ribattere il rigore. Quella finale resta una pugnalata”.
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