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·21 September 2025

Marelli: «Gesto di Castellanos non bello, e sulla durata della squalifica di Guendouzi…»

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Marelli: «Gesto di Castellanos non bello, e sulla durata della squalifica di Guendouzi…». Le parole del commentatore arbitrale

Un derby spigoloso, carico di tensione e deciso dagli episodi. Come di consueto, a fare chiarezza sugli interventi arbitrali più discussi della sfida tra Lazio e Roma è stato l’esperto di DAZN, Luca Marelli, che ha analizzato le decisioni chiave del direttore di gara Sozza.

La disamina parte dal finale incandescente della partita, un nervosismo crescente che ha avuto il suo primo culmine nell’espulsione di Belahyane. Marelli convalida la decisione del direttore di gara, pur notando un ritardo nell’intervento: «il nervosismo nel finale si è fatto sentire, a partire dall’espulsione di Belahyane per fallo su Koné. Non c’è intensità, ma siamo al limite della condotta violenta: il punto di contatto è altissimo, i tacchetti sono sopra il polpaccio. È molto pericoloso, corretta l’espulsione comminata da Sozza, forse aiutato dall’assistente perché il fischio arriva qualche minuto dopo».


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Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti anche due contatti che hanno visto protagonista l’attaccante della Lazio Castellanos. Sul presunto fallo da rigore con Mancini, Marelli non ha dubbi nel definire la protesta eccessiva. «Non è bellissimo vedere questo gesto di Castellanos, perché in realtà non c’è nulla. I giocatori della Lazio protestano molto, ma non succede nulla: è un semplice contatto schiena contro petto con Mancini».

Poco dopo, altro brivido con il portiere Svilar, che secondo l’analisi ha agito correttamente, seppur con un grande rischio calcolato. «Ha rischiato molto, ma è stato bravo. Il pallone era in mezzo ai due giocatori, poi rimane lì e giustamente lo prende con le mani. Se non avesse toccato il pallone ci sarebbe stata anche espulsione dato che non siamo fuori area, ma è un discorso senza valore: Svilar ha rischiato molto ma ha toccato il pallone».

Infine, il cartellino rosso a partita ormai conclusa per Guendouzi, la cui causa è facilmente intuibile. «Non sappiamo il motivo, ma possiamo immaginarlo. È molto vicino a Sozza, probabilmente gli dice qualche parola di troppo: non possiamo conoscere la durata della squalifica, bisognerebbe sapere che parole dice».

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