Marino torna su Salernitana-Sampdoria: «Abbiamo chiesto informazioni sul rigore non concesso, la squadra all’intervallo aveva chiesto…» | OneFootball

Pasquale Marino, allenatore della Salernitana, torna a parlare della sfida di ritorno dei play-out contro la Sampdoria: le dichiarazioni

Pasquale Marino è tornato a parlare sulla sfida di ritorno dei play-out di Serie B, che ha visto la Sampdoria vincere per 0-2 sul campo dell’Arechi prima della sospensione del match a causa del lancio di petardi, fumogeni e seggiolini in campo da parte dei tifosi della Salernitana. L’allenatore dei granata, nel corso di un’intervista rilasciata ai taccuini de Il Mattino, ha commentato alcuni degli episodi del match contro i blucerchiati, che avrebbero influenzato l’atteggiamento in campo della squadra campana.

Fra gli episodi sotto la lente di ingrandimento il contatto in area di rigore blucerchiata tra Roberto Soriano, ex della partita, e Gerard Yepes, giudicato regolare dall’arbitro Doveri senza l’intervento del VAR. Marino non ci sta e commenta duramente l’episodio, dichiarando:

RIGORE SORIANO – «Forse il VAR era impegnato a guardare Canale 5, o non saprei. Abbiamo chiesto informazioni sul rigore non concesso, attraverso le figure societarie preposte. Ci hanno parlato di un contatto congiunto piede-pallone, ma a me non sembra: Soriano viene toccato sulla caviglia, dopo aver già spostato il pallone verso un’altra direzione».

Più in generale, il tecnico dei campani non è stato soddisfatto dalla partita del direttore di gara, così come la sua squadra. Marino ha raccontato un retroscena ai taccuini del quotidiano, parlando di un gesto eclatante proposto dai suoi giocatori dopo aver visto i replay di alcune azioni del primo tempo:

ERRORI ARBITRALI – «All’intervallo la squadra ha visto i replay delle azioni dubbie ed è subentrato lo scoramento, tanto che qualcuno aveva pensato a un gesto eclatante, chiedendoci di non rientrare in campo. Non penso alla premeditazione, ma le sviste arbitrali non sono alibi, ma errori pagati a caro prezzo. L’arbitraggio è stato penalizzante o sbaglio?»