Inter News 24
·27 September 2025
Marocchi sicuro: «Cagliari, attaccanti decisivi. Inter vuole dominare. San Siro? Servono stadi nuovi»

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·27 September 2025
Giancarlo Marocchi, ex centrocampista della Juventus e oggi opinionista televisivo, ha espresso la sua analisi negli studi di Sky Sport durante il programma Saturday Night, soffermandosi sulla sfida tra Cagliari e Inter e su altri temi di stretta attualità calcistica.
SUL MATCH DI CAGLIARI – «Il Cagliari dovrà vedere in che giornata è l’Inter, immagino che la squadra nerazzurra voglia sviluppare gioco per dominare e vincere. Gli attaccanti schierati da Pisacane, Sebastiano Esposito e Belotti, dovranno fare un partitone. Quando sei attaccato è fondamentale che tu lanci le palle agli attaccanti per respirare e gli attaccanti del Cagliari saranno chiamati quindi a fare la differenza».
Marocchi ha quindi individuato nella prova offensiva dei rossoblù un fattore cruciale per la partita. Secondo l’opinionista, la squadra di Fabio Pisacane dovrà affidarsi al lavoro di Sebastiano Esposito, attaccante classe 2002 cresciuto nel vivaio nerazzurro, e di Andrea Belotti, centravanti esperto e trascinatore, per riuscire a reggere l’urto della pressione interista.
IL TEMA STADIO – Spostando il discorso sulla questione San Siro, Marocchi ha ribadito la necessità di un rinnovamento infrastrutturale in Italia: «Non si può più andare allo stadio e bagnarsi, in tutti gli angolini d’Europa di qualsiasi Paese ci sono stadi ristrutturati e nuovi. Non vogliamo tutti stadi da 100mila posti ma vogliamo stadi nuovi». L’ex centrocampista ha anche sottolineato come una mancata cessione del Meazza sarebbe, a suo avviso, una sconfitta per l’intero sistema.
IL LAVORO DI CHIVU – Marocchi ha concluso il suo intervento con un riferimento a Cristian Chivu, allenatore dell’Inter: «Ad Appiano porte aperte e una contestazione da parte di qualche tifoso, Chivu ha guadagnato punti e un allenatore che fa questa cosa guadagna dei punti agli occhi dei calciatori, lo dico da ex giocatore».
Un attestato di stima verso il tecnico rumeno, che secondo Marocchi ha saputo rafforzare la fiducia del gruppo grazie alla trasparenza e alla vicinanza dimostrate in momenti delicati.