Inter News 24
·23 December 2024
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Intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima di Inter Como, il presidente nerazzurro Beppe Marotta ha presentato la gara che chiuderà il 17° turno di Serie A.
SE MI ASPETTAVO TUTTA QUESTA COMPETITIVITÀ – «No, non immaginavo così. Però in realtà è il bello del nostro campionato rispetto agli altri campionati europei risulta essere il più competitivo, ma siamo in una fase interlocutoria. Più avanti si delineeranno le posizioni in modo netto, oggi assistiamo ad un percorso in cui tante squadre sono molto avvicinate».
LE PAROLE DI CARDINALE? – «Non avrei voluto parlare di questo argomento, ma è doveroso rispondere. Sono affermazioni fuori luogo, inopportune e poco rispettose del prestigio e dell’immagine del nostro club. Credo che Cardinale abbiamo un po’ fatto confusione, perché è vero che negli anni passati il nostro azionista di maggioranza ha attraversato momenti di difficoltà finanziaria ed economica, ma è stato subito affiancato da Oaktree già 2 anni fa. Lo Stesso Oaktree è oggi il proprietario del club, noi abbiamo tracciato le linee guida. Rammento che la gestione dell’Inter è cosa completamente diversa: noi rispondiamo al FPF, alle esigenze nazionali che sono molto rigide e siamo passati da una perdita di 246 milioni ad una di 46 milioni in cui abbiamo conseguito la vittoria dello scudetto, della supercoppa… E visto che siamo a Natale un po’ d’ironia mettiamola, si parla di stelle, abbiamo conquistato la seconda stella e siamo l’unica squadra di Milano che le ha».
INNESTI DAL MERCATO PER LA DIFESA? – «A gennaio credo che non interverremo per due motivi: primo perché abbiamo una rosa competitività e risponde a quelli che sono gli obiettivi, poi perché il mercato di riparazione spesso non offre delle opportunità e occasioni. Siccome siamo l’Inter e abbiamo un livello qualitativo alto, credo che non faremo proprio nulla perché abbiamo una rosa che dà garanzie per il futuro».
SUL FUTURO DI INZAGHI – «Credo che i risultati parlino da soli, Inzaghi si è inserito benissimo nel nostro club, ha un rapporto splendido con proprietà e management ma soprattutto ha dimostrato di essere un grande allenatore e professionista. Questo matrimonio spero tanto e sono convinto possa proseguire ancora a lungo».
GLI OBIETTIVI PER IL 2025? – «Il trofeo più vicino è quello della Supercoppa che abbiamo vinto negli ultimi tre anni e vorremmo renderlo solido questo rapporto col trofeo. L’Inter partecipa a diverse competizioni e ha l’obbligo di sfruttare le occasioni per arrivare in alto, quindi è chiaro che dobbiamo essere competitivi e tentate di vincere più partite possibili».