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Inter News 24

·17 August 2025

Marotta azionista dell’Inter, la spiegazione de La Stampa: mossa che allontana quello scenario

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Marotta azionista dell’Inter, la spiegazione de La Stampa: mossa che allontana quello scenario. Cosa cambia per il futuro del club?

Da ieri è ufficiale: Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter e dirigente di lungo corso nel calcio italiano, è diventato azionista del club nerazzurro. L’accordo prevede l’acquisizione del 2% delle quote societarie, un passo che rafforza ulteriormente il suo legame con la realtà interista e con il fondo statunitense Oaktree, attuale proprietario della società.

Secondo quanto riportato da La Stampa, questa operazione ricalca un modello molto diffuso nel mondo della finanza e nelle franchigie sportive americane, ma ancora raro nel panorama italiano. Tra i pochi precedenti spicca quello di Cesc Fabregas, ex centrocampista spagnolo oggi coinvolto nel progetto Como. L’ingresso di Marotta come azionista rappresenta quindi una novità di rilievo anche per il contesto calcistico nazionale.


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Un investimento strategico per il futuro dell’Inter

La mossa ha una valenza economica significativa. Con l’eventuale futura cessione dell’Inter da parte di Oaktree, Marotta potrebbe registrare una plusvalenza notevole: nell’ipotesi di una quotazione da un miliardo di euro, il suo 2% arriverebbe a valere circa 20 milioni. Un investimento, dunque, non solo simbolico ma anche strategico, che lega ancora di più il dirigente al destino finanziario del club.

Marotta, classe 1957, è approdato all’Inter nel 2018 dopo i successi ottenuti con la Juventus, diventando uno dei principali artefici della rinascita nerazzurra, culminata con lo scudetto del 2021 sotto la guida di Antonio Conte e con la finale di Champions League del 2023 e del 2025. Con questo nuovo ruolo, il dirigente lombardo consolida la sua posizione al centro del progetto interista, rafforzando la fiducia del fondo Oaktree nella sua gestione.

Ripercussioni sul futuro istituzionale

C’è anche un risvolto politico-sportivo: diventando azionista dell’Inter, Marotta si allontana dagli scenari che lo vedevano come possibile candidato alla presidenza della FIGC in caso di cambiamenti a livello federale. Il suo nuovo status lo lega sempre più alla società milanese, escludendo, almeno per ora, prospettive alternative lontane dal club.

Questa scelta rappresenta quindi un atto di fedeltà e continuità verso i colori nerazzurri, rafforzando la stabilità dirigenziale in un momento cruciale per il futuro della squadra.

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