Cagliarinews24
·24 December 2025
Mercato Cagliari, qual è la priorità del d.s. Angelozzi per gennaio? Ecco cosa filtra

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Il Cagliari ha iniziato a muoversi con attenzione sul mercato alla ricerca di un attaccante che possa alternarsi con Gennaro Borrelli. La necessità è chiara: individuare un profilo in grado di garantire caratteristiche simili a quelle del centravanti classe 2000.
La dirigenza isolana è consapevole che, per affrontare al meglio la seconda parte di stagione, sarà fondamentale avere un’alternativa affidabile in avanti, capace di non far rimpiangere il titolare quando chiamato in causa. Una richiesta precisa, che restringe il campo a pochi profili realmente compatibili con le esigenze tecniche della squadra.
L’identikit tracciato dal Cagliari è piuttosto definito. Serve una punta strutturata fisicamente, abile nel gioco aereo e capace di far salire la squadra nei momenti di pressione avversaria. Un attaccante che sappia attaccare l’area con continuità e che abbia confidenza con il gol, proprio come Borrelli, diventato nel tempo un riferimento per il reparto offensivo.
Nell’ultimo mese sono circolati diversi nomi, alcuni provenienti dalla Serie B e altri monitorati anche all’estero, ma nessuna trattativa è ancora entrata nel vivo. La sensazione è che il club voglia muoversi con prudenza, valutando attentamente costi, formula e reale utilità dell’operazione.
Il direttore sportivo Guido Angelozzi sta lavorando sotto traccia, senza affondare il colpo su nessuno dei profili accostati finora al club. Una strategia attendista, ma non casuale: l’obiettivo è trovare il giocatore giusto senza compromettere gli equilibri economici e tecnici della rosa.
Angelozzi, dirigente esperto e profondo conoscitore del mercato, sa che un innesto sbagliato rischierebbe di appesantire il reparto offensivo anziché rafforzarlo. Per questo motivo il Cagliari continua a monitorare diverse piste, pronto a intervenire solo quando si presenterà l’occasione realmente convincente.
Avere un’alternativa credibile a Borrelli non è solo una questione di rotazioni, ma anche di gestione fisica e tattica nel lungo periodo. La stagione è ancora lunga e disporre di due centravanti con caratteristiche simili permetterebbe allo staff tecnico di mantenere alta l’intensità offensiva in ogni gara.









































