Mercato Juventus, Moretto svela a sorpresa: «A gennaio 2025 c’era stato un contatto per portare a Torino quest’attaccante ma poi…». Ecco cosa è successo | OneFootball

Mercato Juventus, Moretto svela a sorpresa un retroscena che riguarda le mosse dei bianconeri: tutte le dichiarazioni

L’eco dei gol di Marcus Rashford con la maglia del Barcellona in Champions League risuona con un pizzico di rammarico in Italia. L’attaccante inglese, classe 1997, è stato infatti un obiettivo concreto per la Serie A, un sogno di mercato coltivato sia del mercato Juventus che dal Milan. A svelare i dettagli di questo intrigo è l’esperto di mercato Matteo Moretto, che ha ricostruito i passaggi di un affare mai decollato.

PAROLE – «Sia il Milan che la Juve avevano pensato a Rashford che adesso brilla con il Barcellona in Champions League. Quest’estate ha sempre voluto il Barcellona ma ci sono stati altri club che hanno contattato lo United. A gennaio 2025 si erano avvicinati Milano e Juve quando c’era Giuntoli direttore sportivo che voleva sondare il profilo in vista del mercato estivo».

Mercato Juventus: la strategia di Giuntoli e la virata di Comolli

Il retroscena raccontato da Moretto ci porta indietro al mercato invernale del 2025. In quel periodo, la Juventus, sotto la guida dell’allora Direttore Sportivo Cristiano Giuntoli, aveva individuato in Rashford un profilo di altissimo livello per rinforzare il proprio reparto offensivo in vista della stagione successiva. L’idea di Giuntoli era quella di avviare i contatti, sondare il terreno con l’entourage del giocatore e con il Manchester United per capire i margini di manovra di un’operazione che si preannunciava complessa ma affascinante. Anche il Milan si era mosso, testimoniando il forte interesse del nostro campionato per la stella inglese.

Tuttavia, il destino del mercato bianconero ha preso una direzione diversa. Il cambio nell’area sportiva, con l’insediamento del Direttore Generale Damien Comolli, ha portato a una nuova visione strategica. La nuova dirigenza ha preferito concentrare le proprie risorse su un centravanti puro come Jonathan David, un investimento mirato che ha di fatto chiuso le porte a un profilo con caratteristiche diverse come Rashford. A questo si è aggiunta la ferma volontà del giocatore, che ha sempre messo il Barcellona in cima alla sua lista di preferenze, spingendolo a rifiutare o a mettere in secondo piano ogni altra destinazione.