Mercato Milan, il reparto d’attacco e la rivoluzione a metà di Igli Tare: l’approfondimento a tinte rossonere | OneFootball

Mercato Milan, il reparto d’attacco e la rivoluzione a metà di Igli Tare: l’approfondimento a tinte rossonere | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Milannews24

Milannews24

·10 September 2025

Mercato Milan, il reparto d’attacco e la rivoluzione a metà di Igli Tare: l’approfondimento a tinte rossonere

Article image:Mercato Milan, il reparto d’attacco e la rivoluzione a metà di Igli Tare: l’approfondimento a tinte rossonere

Mercato Milan, il reparto d’attacco dei rossoneri è stato rivoluzionato solo a metà: l’approfondimento sulle mosse di Tare

Secondo quanto riportato da TMW, il calciomercato estivo del Milan si è concluso con una sensazione agrodolce, segnando un divario evidente tra le intenzioni iniziali e il risultato finale, specialmente per quanto riguarda il reparto offensivo. A inizio estate, il neo-direttore sportivo rossonero Igli Tare aveva delineato chiaramente la strategia del club durante un briefing a Casa Milan. L’obiettivo primario era l’acquisto di un centravanti con caratteristiche precise: un numero nove capace di riempire l’area di rigore, un profilo che lui stesso aveva definito “alla Giroud”, per affiancare e non sostituire l’attuale titolare, Gimenez. Tare aveva anche garantito che eventuali partenze sulle fasce sarebbero state prontamente rimpiazzate.

Tuttavia, a fine sessione di mercato, la realtà è stata ben diversa. Il Milan non ha acquisito nessun attaccante “alla Giroud” e le cessioni di Okafor e Chukwueze non sono state compensate da nuovi arrivi. Le motivazioni di questo cambio di rotta sono da ricercarsi nelle scelte tattiche del nuovo allenatore, Massimiliano Allegri. Inizialmente, il tecnico livornese e il suo staff avevano pianificato di basare il gioco su un 4-3-3, che poteva all’occorrenza trasformarsi in un 4-2-3-1. Tuttavia, a partire da agosto, Allegri ha virato su un modulo diverso, il 3-5-2 (o 3-4-2-1), più in linea con il suo stile di gioco. Questo cambio di sistema ha di fatto reso superflua la ricerca di un centravanti con le caratteristiche desiderate in precedenza.


OneFootball Videos


Il Caso Gimenez e i Giocatori Chiave di Allegri

Il cambiamento di rotta di Allegri ha avuto ripercussioni anche sulla gestione di alcuni giocatori. In particolare, il club ha provato fino all’ultimo a cedere Gimenez, arrivando a intavolare una trattativa di scambio con la Roma per Dovbyk, ma il centravanti messicano è stato irremovibile, dichiarando di voler rimanere a tutti i costi al Milan. L’attacco rossonero, quindi, si basa ora su un mix di talenti e duttilità. Con l’attaccante attualmente infortunato, il giocatore chiave per la stagione sarà Leao. Al suo fianco, in ordine di gradimento per il tecnico, si alterneranno Pulisic, Nkunku e lo stesso Gimenez. In base all’avversario e al momento della partita, Allegri potrà schierare due o tre attaccanti. Un jolly di grande importanza per il tecnico è Saelemaekers, rientrato dal prestito. Attualmente impiegato come equilibratore a centrocampo, l’ex Bologna ha dimostrato di poter giocare anche in posizioni più offensive, come visto nella partita di Lecce.


Acquisti e Cessioni: Un Bilancio in Positivo

Il Milan ha chiuso il mercato con un bilancio finanziario positivo. Le uniche entrate derivanti da acquisti sono state per Nkunku, costato 37 milioni più 5 di bonus, e il rientro di Saelemaekers. Il totale speso è stato di 37 milioni. Le cessioni, invece, hanno fruttato una cifra ben più alta, arrivando a 65 milioni (compresi i riscatti). Le uscite principali sono state quelle di Okafor (20 milioni), Morata (10 milioni) e il prestito con diritto di riscatto di Chukwueze (25 milioni). A queste si aggiungono le partenze di Camarda, Colombo, Jovic, Lazetic e la fine dei prestiti di Joao Felix, Sottil e Abraham. La nuova conformazione dell’attacco vede ora Gimenez, Nkunku, Leao, Pulisic e Saelemaekers come principali protagonisti, con un reparto che ha perso quantità ma ha acquisito una nuova identità, plasmata dalle idee tattiche del neo-allenatore Massimiliano Allegri e dalle scelte del direttore sportivo Igli Tare.

View publisher imprint