Milan Como in Australia, arriva l’ok di Abodi: «Occasione per promuovere il calcio italiano. Comprendo l’amarezza dei tifosi ma…» | OneFootball

Milan Como in Australia, arriva l’ok di Abodi: ecco cosa ha detto il Ministro dello Sport dopo la svolta storica

L’ipotesi di disputare la partita di Serie A tra Milan e Como a Perth, in Australia, incassa un’approvazione importante: quella del Ministro per lo Sport, Andrea Abodi. Dopo il via libera arrivato dalla UEFA, il ministro ha commentato la suggestiva possibilità, definendola una “buona occasione” per il calcio italiano, pur non nascondendo le criticità legate ai tifosi.

Intervenuto a margine di un evento a Milano, Abodi ha sottolineato l’importanza strategica di un’operazione del genere per un campionato che ha un disperato bisogno di espandere i propri confini.

PAROLE – «Milan-Como in Australia probabilmente è la soluzione più conveniente per le società. Credo che sia una buona occasione di promozione del calcio italiano, del campionato che ha bisogno di internazionalizzarsi molto di più. Se guardiamo i fatturati, il mondo vale un quarto dell’Italia e c’è qualcosa che non torna nei numeri. Da questo punto di vista è una buona occasione, dettata peraltro da un’emergenza. Tendenzialmente è un’occasione non ripetibile per via ordinaria. Resta il fatto che il calcio è per i tifosi, e qui si sta chiedendo ai sostenitori di Milan e Como di fare un piccolo sacrificio. Comprendo l’amarezza, ma spero che vengano comprese le ragioni per le quali si è fatta questa scelta, anche se dall’altra parte del mondo. Mi auguro che almeno produca gli effetti sperati».

Secondo il ministro, questa scelta, pur “dettata da un’emergenza”, rappresenta un’opportunità per aggredire il mercato internazionale. “Se guardiamo i fatturati, il mondo vale un quarto dell’Italia e c’è qualcosa che non torna nei numeri”, ha affermato, evidenziando la necessità per la Serie A di aumentare i propri ricavi dall’estero per poter competere con gli altri top campionati.

L’evento di Perth sarebbe quindi una vetrina fondamentale per promuovere il brand della Serie A a livello globale, anche se, ha precisato, si tratterebbe di un’ “occasione non ripetibile per via ordinaria”.