Calcionews24
·18 November 2025
Milan, parla Tare: «Sarei un bugiardo a dire “non voglio vincere lo scudetto”. Ecco il talento più cristallino che ho gestito. Sul derby dico questo»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·18 November 2025

Igli Tare, attuale Direttore Sportivo del Milan, ha preso la parola all’Allianz Stadium di Torino in occasione del Social Football Summit, soffermandosi sul proprio percorso professionale, sull’esperienza maturata alla Lazio e sugli ambiziosi traguardi che intende raggiungere insieme al club rossonero. Ecco un estratto:
Qual è il suo traguardo principale con il Milan?
«Sarei un bugiardo a dire “non voglio vincere lo scudetto”. Penso che il percorso più corto sia attraverso un progetto tanto radicale: abbiamo portato 19 giocatori e ne abbiamo mandati via 23. Siamo sulla buona strada, ho questo desiderio di vincere qualche trofeo importante con questo club glorioso. Dobbiamo essere umili. Ibrahimovic? A stare con lui ti diverti sempre.»
Chi è stato il talento più cristallino che ha gestito?
«Ravel Morrison, che ho avuto alla Lazio. Mi ha incuriosito un’intervista di Alex Ferguson che parlavamo molto di lui, l’ho analizzato e l’ho portato alla Lazio per vedere se potevi accendere la sua luce ma era impossibile, non avevo mai visto nella vita un talento del genere.»
Cosa si aspetta dal prossimo Derby?
«Conosco bene quello di Roma, ma sono curioso di vivere quello di Milano. Poi io ero tifoso del Milan quindi per me è molto speciale. Queste sono partite che non si giocano ma si vincono. Sarà importante ma non fondamentale. Sarà importante per la città e per dare credibilità al progetto. Sono cresciuto con il Milan di Van Basten e realizzare questo sogno per me è stato bellissimo.»
Qual è la sua analisi sulla classifica e quando si potrà definire l’obiettivo?
«Onestamente la classifica è molto corta e cambia ogni settimana. L’equilibrio è fondamentale e noi dobbiamo pensare a tornare in Champions. Questo è un momento chiave della stagione e ci dispiace per il pareggio a Parma. A marzo capirò se saremo in grado di vincere. Non era scontato ma sapevo che potevamo competere.».









































