Mourinho si racconta: «Ho sempre visto la Juve come la Juve per la sua storia anche se in quel periodo l’Inter era più forte e Buffon…» | OneFootball

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·27 October 2025

Mourinho si racconta: «Ho sempre visto la Juve come la Juve per la sua storia anche se in quel periodo l’Inter era più forte e Buffon…»

Article image:Mourinho si racconta: «Ho sempre visto la Juve come la Juve per la sua storia anche se in quel periodo l’Inter era più forte e Buffon…»

Mourinho, ex tecnico dell’Inter, ha ripercorso le rivalità più accese vissute sulla panchina nerazzurra, in particolare quelle con Milan e Juve

In occasione del centenario del Corriere dello Sport, José Mourinho è intervenuto in collegamento video per ripercorrere alcuni momenti significativi della sua esperienza all’Inter.

Soffermandosi sui derby contro il Milan, l’allenatore portoghese ha ricordato un episodio che lo colpì particolarmente: dopo una vittoria nerazzurra, Adriano Galliani e Silvio Berlusconi entrarono nello spogliatoio interista per congratularsi con la squadra. Un gesto che Mourinho ha definito espressione di grandezza sportiva e di carattere, e per il quale conserva ancora oggi profonda stima.


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Parlando invece della rivalità con la Juventus, lo “Special One” ha spiegato di aver sempre considerato i bianconeri un avversario di altissimo livello, capace di stimolare la sua Inter a migliorarsi costantemente. Ha riconosciuto la storia e il prestigio del club torinese, pur ribadendo che in quegli anni la sua squadra fosse superiore.

Infine, un pensiero per Gianluigi Buffon, descritto da Mourinho come uno dei portieri più forti di sempre, se non il migliore in assoluto.

GLI ANNI ALL’INTER E I DERBY CONTRO IL MILAN – «Nel mio periodo all’Inter ho vinto e perso contro il Milan, ma ricordo sempre, parlando anche con gli amici, che una volta che avevo vinto, Galliani e il presidente Berlusconi entrarono nello spogliatoio per farci i complimenti. Queste sono piccole e grandi cose che definiscono il carattere sportivo della gente e ho tanto rispetto».

LA RIVALITÀ CON LA JUVE – «Per me gli avversari sia dal punto di vista individuale che intesi come squadra, sono coloro che ci rendono più bravi. Ho sempre visto la Juve come la Juve per la sua storia anche se in quel periodo l’Inter era più forte e Buffon era semplicemente uno dei più bravi portieri, se non il più bravo».

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