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·11 January 2025
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Il 18 agosto è lontano ma quel ko, quel pesante 3-0 subito contro l’Hellas al Bentegodi, brucia ancora. Era un Napoli agli albori della cura Conte e quel passo falso accese subito la spia rossa delle emergenze. E invece proprio da lì, dalla presa d’atto che ne conseguì, è iniziato il cammino che ha portato gli azzurri sin qui, più in alto di tutte le rivali (recuperi di Atalanta e Inter permettendo) e apertamente indirizzati sulla strada lungo la quale si lotta per lo scudetto. A distanza di quasi cinque mesi tocca al Verona scendere al Maradona: anche la voglia di rivalsa può essere un tasto per motivare ulteriormente Lukaku e compagni. Con un Kvara in meno (e sul mercato…)
In vista della gara di domani contro gli scaligeri di Zanetti, il tecnico del Napoli Antonio Conte è intervenuto quest’oggi nella sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno per rispondere alle domande della stampa a partire dalle ore 14.30. Su SGLR, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.
“Non dico bugie. Parliamo di un calciatore importante, un giocatore che quest’estate, quando parlai col presidente, visto che c’erano già le partenze di Zielinski e Osimhen, che doveva partire, volevo avere anche certezze tecniche. Serve anche la qualità oltre al lavoro ed ho preteso la conferma di alcuni calciatori, tra cui Kvicha che quest’estate lo sapete benissimo aveva chiesto di essere ceduto. E non era l’unico. Noi andiamo avanti, ma ci si dimentica facilmente del lavoro che ho dovuto fare pronti via per convincere i calciatori che ritenevo fondamentali a restare, ma tanti volevano prendere altre strade”.
“Provo delusione, sono stato sei mesi a cercare, sia con lui, sia con il suo entourage e il club, di convincere le parti ad andare avanti insieme. Lui ha chiesto di essere ceduto. Forse ho sbagliato anch’io, non posso tenere con le catene chi non vuole rimanere, mi sono reso conto che è stato un fulmine a ciel sereno, faccio un passo indietro. Ora il problema è tra di loro, mai pensasse che ho posto un veto alla sua cessione, l’ho fatto in estate, ora no… Ora non è disponibile con il Verona, vedremo cosa accadrà in futuro, andiamo a perdere un calciatore importante, concentriamoci sul Verona…”
“Questo mese per gli allenatori è terribile perché tanti calciatori pensano di avere la valigia in mano e tenerli concentrati non è mai semplice. Non dobbiamo farci distrarre, dobbiamo affrontare questo mese e ho fiducia in questo gruppo di giocatori. Saluto Caprile e Folorunsho che hanno chiesto di andare via per giocare, ma abbiamo già trovato sostituti che pensiamo siano all’altezza. Non vedo l’ora finisca gennaio perché il mercato di gennaio crea delle problematiche. Ora pensiamo al Verona perché mi aspetto una partita tosta, nelle ultime 4 ha fatto 7 punti, all’andata ci ha fatto tre gol e sarà una partita fisica che deve vederci concentrati. Mi auguro che i tifosi come sempre ci diano una grossa mano, dobbiamo iniziare il girone di ritorno al meglio.”
“Come sostituire tecnicamente Kvaratskhelia? No, sinceramente è una cosa troppo fresca ed è un fulmine a ciel sereno. Io sono concentrato sul Verona e voglio trasferirla anche ai ragazzi perché la cosa più importante sono i tre punti contro i gialloblù. Valutazioni non sono state fatte perché a oggi Kvaratskhelia è un giocatore del Napoli, poi vedremo.”
“Come sta il gruppo in vista del Verona? Non saranno disponibili, oltre a Kvara, anche Buongiorno e Olivera, gli altri sono tutti a disposizione. Pensavamo di recuperare l’uruguayano, ma il problema è al polpaccio e bisogna avere delle precauzioni in più. Spinazzola ha l’opportunità di aver spazio e riconfermarsi, dimostrando di essere un calciatore di qualità che abbiamo voluto a Napoli per dare il suo contributo. Ha esperienza, ha avuto qualche problemino ma è totalmente concentrato sul Napoli e chi ha l’occasione, come Jesus, Neres, deve sfruttarla: è un monito per tutti, capiterà a tutti avere la chance, e quando capiterà bisognerà sfruttarla”.
“Cambia l’ambizione del Napoli con la cessione di Kvaratskhelia? Proprio in virtù di un discorso migliorativo, oggi mantenere fermi sulla propria posizione potrebbe essere peggiorativo. Dopo sei mesi un po’ di storia è stata scritta, ma personalmente devo concentrarmi sul discorso calcistico e valorizzare la rosa a disposizione. Non posso incatenare nessuno perché sarebbe controproducente. Faccio un passo indietro perché sarebbe una situazione migliore qualora dovesse restare senza trovare la quadra. Qua parliamo… le cifre sono state fatte, bisogna vedere. Lui sa che io sono fuori. Lo faccio per il bene del Napoli, ma lui deve sapere che io non c’entro niente… E se resta dovrà dare il 100% come fatto finora”
“Ripercussioni psicologiche sul gruppo visto quello che sta capitando? I ragazzi lo sanno, quello che non concedo a nessuno sono gli alibi. Contro il Verona, così’ come abbiamo fatto a Firenze senza Kvara, Politano e Buongiorno, saremo agguerriti con rispetto del Verona ma nessuna paura. Il percorso nostro è iniziato, poi magari cambierà qualcuno, ma la strada è tracciata. Io mi auguro di riuscire nell’intento di far sì che il Napoli non venga più visto come una società di passaggio, costruendo qualcosa di importante e ambizioso.”
“Background britannico da quado ci sono io a Napoli? Noi cerchiamo dei calciatori con determinate caratteristiche che possano darci un valore aggiunto, non è facile. Quando cambi molto aumenta anche il rischio di sbagliare, ma noi cerchiamo di fare cose oculate sapendo anche il nostro budget e il monte stipendi. Dobbiamo riuscire a stare in alto perché significa attrarre grandi giocatori.”
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