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·6 August 2025

Nesti: «Feci un gioco di prestigio per riuscire ad intervistare Gigi Riva, ve lo racconto!»

Article image:Nesti: «Feci un gioco di prestigio per riuscire ad intervistare Gigi Riva, ve lo racconto!»

Carlo Nesti ha rilasciato delle dichiarazioni sulla sua carriera da giornalista citando il caso del leggendario attaccante del Cagliari Gigi Riva

Il noto giornalista sportivo Carlo Nesti, in un’intervista rilasciata a Tuttosport, ha ripercorso le tappe salienti della sua lunga carriera, soffermandosi in particolare su un episodio che lo ha segnato profondamente e che riguarda una delle leggende del calcio italiano: Gigi Riva. Le sue dichiarazioni offrono uno spaccato interessante sul suo percorso professionale e sul rapporto tra la stampa e i grandi campioni.


La storia di Gigi Riva come lezione di vita

Nel corso dell’intervista, Nesti ha rivelato che la storia di Gigi Riva e del Cagliari ha avuto un impatto significativo sulla sua formazione e sul suo modo di approcciarsi al giornalismo.


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Carlo Nesti ha sottolineato come la figura di “Rombo di Tuono” sia stata un esempio di integrità in un mondo, quello del calcio, spesso dominato da dinamiche complesse. Per il giornalista, raccontare Riva ha significato confrontarsi con un professionista che non si è mai piegato a compromessi e che ha scelto la coerenza e il cuore, diventando un simbolo di un calcio d’altri tempi. Questo approccio onesto e rispettoso nei confronti dei campioni ha guidato l’intera carriera di Nesti, che ha sempre cercato di andare oltre la semplice cronaca sportiva per raccontare le storie umane dietro ai grandi atleti.


Il giornalismo sportivo di ieri e di oggi

Il suo ricordo di Riva è un omaggio non solo al calciatore, ma all’uomo che, con le sue scelte, ha dimostrato come lealtà e onestà siano valori imprescindibili, dentro e fuori dal campo. Le sue parole:

«Mi chiamavano Carletto ma per tutti divenni ben presto Re Artù. Bardi mi chiese di barricarmi nella stanza dei tipografi per cercare allenatori e calciatori ai quali rivolgere le stesse domande. Proprio come fossero attorno a una… tavola rotonda. Il gioco di prestigio fu trovare Gigi Riva. Era proprietario di una stazione per il rifornimento di benzina, riuscii a reperire il numero e strappai la promessa al gestore di passarmi Riva, quando si sarebbe presentato al distributore. Il colpo fu realizzato ed ecco nascere Re Artù».

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