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·19 January 2025
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Nicola, tecnico del Cagliari, ha commentato il roboante successo dei suoi contro il Lecce. Queste le sue parole, raccolte da TMW:
Una vittoria che toglie qualche pensiero. E’ stata frutto di scelte ponderate nel secondo tempo? “Primo tempo giocato a scacchi, anche se abbiamo avuto diverse occasioni. Abbiamo concesso una sola occasione dove il Lecce, squadra organizzata, è stato bravo a concretizzare. Non ci siamo disuniti ed abbiamo reagito bene”.
Questo Cagliari ha bisogno di subire prima di reagire ed esaltarsi? “Non credo, l’importante è reagire, continuare a lottare. Il nostro avversario era messo bene e noi dovevamo essere più veloci e giocare in scioltezza”.
Gaetano è tornato? “Sono contento, ha sfruttato l’occasione concessa. Ha palesato una brillantezza diversa”.
Quanto è stato importante vedere la squadra festeggiare Gaetano dopo il goal? “Ho la fortuna di allenare degli uomini, con grande sensibilità e volontà di costruire il gruppo. Pavoletti, ad esempio, si è preoccupato che non uscisse Piccoli al momento del suo ingresso perchè voleva che segnasse. Sono piccoli elementi, ma importanti”.
I cambi sono stati determinanti: dopo qualche minuto hanno confezionato l’azione del pareggio. “Sapevamo che avremo potuto soffrire contro questo Lecce, ci abbiamo creduto dall’inizio alla fine. Marin, Deiola e Gaetano sono entrati insieme perchè avevamo bisogno di caratteristiche diverse a centrocampo. I cambi non dimostrano che sono bravo, ma che ho una rosa di 18 giocatori importanti”.
Luperto, uno stakanovista. “Anche lo scorso anno ha giocato tutte le partite, sa come gestirsi. Potrebbe accadere che gli concederò un turno di riposo. E’ importante la continuità, guardate anche Zappa o Obert. La classifica? Basta perdere una gara per trovarti giù. E’ un campionato particolare nella zona bassa”.