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·10 May 2025

Niente drammi: il Milan aveva nove titolari su undici, al Bologna ne mancavano cinque

Article image:Niente drammi: il Milan aveva nove titolari su undici, al Bologna ne mancavano cinque

Non sono bastati degli ottimi 70 minuti per strappare dei punti a San Siro contro il Milan. Un blackout di 15-20 minuti costa carissimo agli uomini di Italiano: i rossoneri segnano tre gol in rapida successione (Pulisic e Gimenez x2) fissando così il punteggio sul 3-1. Una sconfitta che rischia di allontanare i felsinei dal sogno Champions, ma che non cancella quanto di buono fatto in questa stagione.

Nell'editoriale di oggi, andiamo a sottolineare proprio questo: non è certo un risultato, seppur negativo, a cambiare repentinamente i giudizi su una stagione che sta regalando una finale a distanza di 51 anni e una corsa europea all'ultima curva. Soprattutto se si pensa bene come è maturato il risultato di ieri sera.


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3-1 Milan ma al Bologna mancavano 5 titolari

E' vero sicuramente c'è rammarico per il risultato finale, in particolar modo per come è maturato in rimonta, con il Bologna in pieno controllo fino al settantesimo. Ma se si analizza bene il quadro generale vien da sé che la formazione in campo era stata ampiamente rimaneggiata, per avere tutti al meglio per questo appuntamento storico del 14 Maggio. Prima del fischio d'inizio si è a più riprese parlato delle possibili scelte dei due allenatori e del rispettivo turnover. Alla lettura delle formazioni poi però quello che è saltato all'occhio è che il Milan aveva messo in campo la formazione tipo, eccezion fatta per Leao (squalificato) e Fofana (infortunato).

Due assenze certamente pesanti ma se messe in relazione al peso e al numero degli assenti in casa Bologna, il peso è certamente minore. Nell'undici messo in campo dal tecnico dei rossoblù, per i motivi più disparati non comparivano Emil Holm, Juan Miranda, Dan Ndoye, Jens Odgaard e Lewis Ferguson. Se a questi si aggiunge che Santiago Castro, entrato nella ripresa, appare lontano dalla forma migliore, le difficoltà certamente emergono e vengono a galla.

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Lewis Ferguson e Santiago Castro (Photo by  Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)

Lungi da me cercare alibi…ma è evidente che il peso di questi giocatori nell'economia della squadra è gigantesco. In primis per la lettura dei momenti, un giocatore come Lewis sarebbe servito per dettare i tempi, gestendo pallone e ritmo nella fase cruciale di partita. Cosi come gli inserimenti di Odgaard avrebbero costretto i due centrocampisti rossoneri (Reijnders e Loftus-Cheek) a ripiegare. Inoltre il numero 21 rossoblù avrebbe legato maggiormente i reparti con la sua qualità. Senza dimenticare la spinta offensiva di Ndoye e Holm, o i cross velenosi di Miranda in area.

Perciò sicuramente il risultato non soddisfa i tifosi, per quelle che erano le premesse e per come si era messa la partita dopo il gol di Orsolini, ma questi fattori vanno presi in considerazione, dal momento che sono applicabili a tutte le squadre. Diventa tutto più difficile, per quanto una squadra si regga sul gioco corale e collettivo, giocare senza i propri giocatori cardine. E nonostante tutto ciò il Bologna era riuscito a passare in vantaggio e ad avere il pallino del gioco per gran parte del tempo…

Vietato fare drammi: a Roma per fare la storia

Vietato quindi fare drammi o puntare il dito, semmai bisognerà resettare e capire cosa è scattato nella mente dei giocatori in quei quindici, venti minuti di evidente appannamento, e a quello ci penserà Italiano, che in stagione ha dimostrato più volte di saper leggere bene partite e situazioni particolari.

E a Roma con ogni probabilità ci saranno tutti, tant'è vero che oggi sono rientrati regolarmente in gruppo Ndoye, Holm e Odgaard. Oltretutto ieri in conferenza Italiano si era espresso così:

Ora c'è amarezza. Dobbiamo analizzare quel qualcosa che non ci ha permesso di fare risultato. Mercoledì avremo Ferguson e Miranda ai quali abbiamo risparmiato un po' le energie, così come il cambio di Orsolini al 60' era programmato. Fino al 75esimo ho visto un gran bel Bologna

I rossoblù al completo possono mettere in difficoltà tutti e in stagione lo hanno più volte dimostrato. Appuntamento a mercoledì per fare la storia… Bologna sogna, con delle pedine fondamentali in più.

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