Norvegia, Haaland accende la polemica: “Mancini mi ha provocato. Mi ha dato la motivazione per chiudere la partita” | OneFootball

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·17 November 2025

Norvegia, Haaland accende la polemica: “Mancini mi ha provocato. Mi ha dato la motivazione per chiudere la partita”

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Erling Haaland è stato il protagonista assoluto della serata di San Siro. La Norvegia ha travolto l’Italia con un clamoroso 4-1, centrando la quarta qualificazione consecutiva ai Mondiali, e l’attaccante del Manchester City ha scelto la TV norvegese per spiegare non solo la prestazione della squadra, ma anche un episodio che sta creando grande discussione in Europa.

Norvegia, Haaland accende la polemica: “Mancini mi ha provocato. Mi ha dato la motivazione per chiudere la partita”

“Mancini mi ha toccato il sedere. Ho pensato: cosa sta facendo?”


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Interrogato su un momento di tensione emerso nel corso della partita, Haaland non ha evitato il tema, anzi lo ha rilanciato con parole destinate a far discutere. Il bomber norvegese ha dichiarato:

“Mancini ha iniziato a toccarmi il sedere quando il punteggio era 1-1, ho pensato: ‘Cosa sta facendo?’. Poi mi sono caricato e gli ho detto: ‘Grazie per la motivazione, andiamo’. Ho segnato due gol e abbiamo vinto la partita 4-1. Quindi lo ringrazio”.

L’episodio, secondo il racconto di Haaland, non solo non lo ha infastidito, ma lo avrebbe trasformato in un’ulteriore spinta competitiva. Un dettaglio che contribuisce a costruire l’immagine di un attaccante capace di alimentarsi di qualsiasi provocazione per alzare il proprio livello agonistico.

Il gesto di Mancini e la reazione di Haaland: un caso che divide

Le dichiarazioni del norvegese hanno immediatamente alimentato il dibattito. Sui social, in Norvegia e in Italia, l’episodio è diventato tema centrale della discussione post partita: c’è chi lo considera un tentativo di marcatura fisica oltre il limite, chi invece lo legge come una classica manovra psicologica da difensore esperto.

Qualunque sia l’interpretazione, un dato appare evidente: Haaland ha risposto sul campo, trasformando l’episodio in energia competitiva, come già accaduto più volte nella sua carriera.

“Una delle vittorie più impressionanti della nostra storia recente”

Al di là della polemica, Haaland ha voluto sottolineare il valore collettivo della prestazione norvegese. La vittoria a San Siro rappresenta, secondo il centravanti, un passaggio storico per il movimento calcistico del suo Paese.

Le sue parole sono state chiare:

“Questa è probabilmente la partita più impressionante fatta dalla squadra finora. Vincere 4-1 qui è davvero speciale. Questa vittoria dimostra che siamo imprevedibili. Le squadre importanti ora ci stanno davvero tenendo in considerazione”.

Una dichiarazione che racconta la crescita tecnica e mentale della Norvegia, capace di imporsi in uno dei templi del calcio europeo con autorità e intensità.

Un successo che cambia la percezione internazionale della Norvegia

La vittoria contro l’Italia non è soltanto un risultato pesante sul piano aritmetico, ma un segnale forte diretto alle big europee. La selezione norvegese continua a costruire identità, organizzazione e ambizione, con Haaland come simbolo di un movimento in evoluzione.

La polemica con Mancini, quindi, rappresenta solo una parte del racconto di una serata che potrebbe essere ricordata come una delle più significative della storia recente del calcio norvegese.

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