Norvegia, Haaland e i suoi fratelli: il tridente fa paura, ma dietro è vulnerabile: e i precedenti sorridono agli Azzurri | OneFootball

Norvegia, Haaland e i suoi fratelli: il tridente fa paura, ma dietro è vulnerabile: e i precedenti sorridono agli Azzurri | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·5 June 2025

Norvegia, Haaland e i suoi fratelli: il tridente fa paura, ma dietro è vulnerabile: e i precedenti sorridono agli Azzurri

Article image:Norvegia, Haaland e i suoi fratelli: il tridente fa paura, ma dietro è vulnerabile: e i precedenti sorridono agli Azzurri

La Norvegia si prepara alla sfida contro l’Italia: il tidente fa paura, ma dietro è fragile e i precedenti sorridono agli Azzurri

La Norvegia sogna il suo terzo Mondiale, ma la storia le ha sempre voltato le spalle. Dopo le apparizioni a USA ’94 e Francia ’98 guidate dal ct Elgin ‘Drillo’ Olsen, con due eliminazioni agli ottavi e un’unica vittoria celebre contro il Brasile, i vikinghi tornano a sperare grazie a una generazione mai così forte. A guidare il gruppo è Erling Haaland, 24 anni, il centravanti più devastante del pianeta, affiancato dall’imponente Alexander Sorloth e supportato da Martin Ødegaard, oggi leader dell’Arsenal. Il ct Ståle Solbakken, ex giocatore della Norvegia di Olsen, ha modellato un 4-3-3 d’attacco che cerca di fondere le verticalizzazioni del passato con un possesso più ragionato. Il talento non manca, ma come segnalato da la Gazzetta dello Sport la difesa è il tallone d’Achille: i centrali Ajer e Østigård (ex Serie A) restano i punti deboli.

Nonostante i nomi altisonanti, la Norvegia ha vissuto momenti difficili. Nel girone di Nations League ha rischiato grosso, con pareggi deludenti e una pesante sconfitta per 5-1 in Austria che ha messo a rischio la panchina di Solbakken. La svolta è arrivata grazie al pareggio tra Austria e Slovenia e alla vittoria per 5-0 contro il Kazakistan con tripletta di Haaland. Ora l’entusiasmo è tornato, da Oslo al Circolo Polare Artico, trainato anche dai successi europei del Bodo/Glimt. Ma le incognite restano, e anche se l’Italia è incerottata, gli scandinavi potrebbero scegliere un approccio più prudente, temendo le ripartenze degli Azzurri.


OneFootball Videos


Italia e Norvegia si sono già incontrate in due Mondiali, ed è sempre finita male per i nordici. A Marsiglia nel ’98, un gol di Vieri eliminò la Norvegia agli ottavi (la scena entrò anche nel film “Così è la vita”). Ancora più celebre il precedente del ’94, quando l’espulsione di Pagliuca costrinse Sacchi a togliere Baggio per Marchegiani. In dieci, l’Italia vinse con Dino Baggio. In entrambe le edizioni, la Norvegia uscì solo per colpa degli Azzurri. E ora sogna la rivincita.

View publisher imprint