Milannews24
·30 December 2025
Odogu esordisce in Milan Verona, ecco la linea verde di Allegri e Tare

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La netta vittoria dei rossoneri contro l’Hellas Verona non ha portato in dote soltanto tre punti fondamentali per la rincorsa al vertice, ma ha segnato un momento indimenticabile per il futuro del club. Durante il match di San Siro, il pubblico ha assistito all’esordio assoluto in Serie A di David Odogu, il talentuoso difensore centrale tedesco classe 2006 che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della campagna acquisti estiva.
L’approdo di Odogu a Milano è frutto della lungimiranza di Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo del Diavolo celebre per la sua capacità di scovare talenti nei mercati internazionali. Il dirigente albanese ha investito circa 10 milioni di euro, bonus inclusi, per strappare il giovane difensore al Wolfsburg, convinto delle sue doti atletiche e della sua personalità nel guidare il reparto arretrato.
Fino a questo momento della stagione, il giovane teutonico si era messo in luce con il Milan Futuro, la formazione Under 23 che funge da serbatoio per la prima squadra. Tuttavia, con il risultato ormai messo in ghiaccio sul 3-0, Massimiliano Allegri, l’allenatore livornese maestro nel lanciare i giovani nei momenti più opportuni, ha deciso di concedergli i primi minuti nel massimo campionato italiano, premiando la sua crescita costante.
Secondo i dati forniti da Opta, l’ingresso in campo di Odogu aggiorna una statistica estremamente significativa per il nuovo corso dei meneghini. Con il centrale tedesco, salgono infatti a quattro i calciatori nati dal 2005 in poi impiegati dal Milan in questa stagione. In questa speciale classifica di fiducia verso i “millennial”, solo Como e Cagliari fanno meglio con cinque giocatori a testa, dimostrando come la filosofia di Allegri e la strategia di Tare siano perfettamente allineate nel valorizzare il vivaio e i profili emergenti.
L’integrazione di David Odogu in una difesa che vanta già interpreti di livello internazionale conferma la volontà del Milan di costruire un ciclo duraturo. Massimiliano Allegri, tecnico che ha fatto del pragmatismo e della gestione del gruppo i suoi punti di forza, sta dimostrando di saper dosare con sapienza l’esperienza dei senatori e l’entusiasmo delle nuove leve.
Il debutto del classe 2006 è un segnale chiaro: il Diavolo non guarda solo al presente, ma sta gettando le basi per un futuro solido e competitivo su tutti i fronti.









































