Paganini: «Alla Juve ora ci sono Comolli, Modesto, Chiellini e Ottolini. Ma il fulcro di tutto resta un’altra figura» | OneFootball

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·23 December 2025

Paganini: «Alla Juve ora ci sono Comolli, Modesto, Chiellini e Ottolini. Ma il fulcro di tutto resta un’altra figura»

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Paganini: «Alla Juve ora ci sono Comolli, Modesto, Chiellini e Ottolini. Ma il fulcro di tutto resta un’altra figura». Le riflessioni del giornalista sul quadro dirigenziale

La nomina di Marco Ottolini come nuovo direttore sportivo della Juventus ha innescato una serie di riflessioni sulla struttura dirigenziale del club e sul peso dei singoli protagonisti nella rinascita bianconera. Intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante la trasmissione Maracanà, il giornalista Paolo Paganini ha analizzato il nuovo assetto societario,sottolineando come la proliferazione di figure dirigenziali trovi una sintesi perfetta solo grazie al lavoro sul campo.

Secondo Paganini, nonostante l’organigramma si stia arricchendo di nomi di spessore, la vera chiave di volta dei successi attuali non risiede negli uffici della Continassa, bensì nella gestione tecnica di Luciano Spalletti. Il tecnico toscano viene descritto come l’elemento catalizzatore capace di dare un senso compiuto alle strategie del club, superando le difficoltà gestionali che avevano caratterizzato il recente passato.


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Ecco le dichiarazioni integrali rilasciate dal giornalista: «Ci sono Comolli, Modesto, Chiellini e ora Ottolini: quattro figure importanti, ma il fulcro di tutto resta Spalletti. A Napoli ha dimostrato di essere l’unico in grado di dare le indicazioni giuste. Con Tudor c’era troppa interferenza dei dirigenti, mentre ora Spalletti sta valorizzando un mercato della Juve che inizialmente non sembrava all’altezza del club. Sta facendo rendere giocatori come Zhegrova, Openda e gli altri. La figura centrale è lui, il vero punto di equilibrio della squadra».

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