Pagelle Inter Cremonese, il Corriere delle Sport convinto dal gruppo nerazzurri: voti alti e zero insufficienze | OneFootball

Pagelle Inter Cremonese, il Corriere delle Sport convinto. Gara senza storia contro la Cremonese: 6 il voto più basso, convince il gruppo

Il Corriere dello Sport promuove a pieni voti l’Inter dopo il 4-1 inflitto alla Cremonese nella sesta giornata di Serie A. Una partita «senza storia, aggredita sin dall’inizio», scrive il quotidiano, sottolineando come i nerazzurri «avrebbero potuto segnare anche il doppio dei gol». Il piccolo rammarico? «Conoscendolo, il gol subito nel finale avrà dato un gran fastidio» a Cristian Chivu, che comunque ottiene un 7,5 in pagella.

Stesso voto per Nicolò Barella e Lautaro Martínez, trascinatori e simboli del gruppo. Sul centrocampista, il giudizio è chiaro: «Dalla cabina di regia non fa rimpiangere Calhanoglu. Idee, lucidità nella gestione del pallone e visione da regista. Emblematica la verticalizzazione per Bonny sul primo gol. E dopo dieci mesi ritrova pure la gloria personale, festeggiando con la famiglia».

L’argentino, invece, continua la sua marcia da record: «Terzo gol nell’arco di soli otto giorni. Raggiunge Cevenini a quota 158 reti, al quinto posto tra i migliori marcatori dell’Inter in tutte le competizioni».

Il migliore in campo è però Ange-Yoan Bonny, alla prima da titolare in nerazzurro. Il quotidiano gli assegna un sonoro 8: «Si prende la scena. Subito l’assist per Lautaro e poi un gol da centravanti vero. Protagonista anche nella ripresa con altri due passaggi vincenti».

A quota 7 si piazzano Alessandro Bastoni e Federico Dimarco, entrambi dominanti nella spinta e nella gestione difensiva. Mezzo punto in meno (6,5) per Akanji, De Vrij, Frattesi, Mkhitaryan e Pio Esposito, subentrato con buona personalità.

Chiude il gruppo la fascia della sufficienza (6): Sommer, Carlos Augusto, Dumfries, Luis Henrique, Diouf e Sucic.

Una serata di festa per l’Inter, che il Corriere definisce «dominante, affamata e in pieno controllo». E per Chivu, che continua a raccogliere i frutti del suo lavoro.