Pagelle Juventus Next Gen Potenza: Palumbo leader tecnico, Da Graca cambia la partita, che errori Anghelè VOTI | OneFootball

Pagelle Juventus Next Gen Potenza: Palumbo leader tecnico, Da Graca cambia la partita, che errori Anghelè VOTI | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·5 October 2024

Pagelle Juventus Next Gen Potenza: Palumbo leader tecnico, Da Graca cambia la partita, che errori Anghelè VOTI

Article image:Pagelle Juventus Next Gen Potenza: Palumbo leader tecnico, Da Graca cambia la partita, che errori Anghelè VOTI

Pagelle Juventus Next Gen Potenza: i voti ai protagonisti del match, valido per l’ottava giornata del campionato di Serie C 2024/25

(inviato allo Stadio Pozzo La Marmora di Biella)Pagelle Juventus Next Gen Potenza: i voti ai protagonisti del match, valido per l’ottava giornata del campionato di Serie C 2024/25

Daffara 6.5 – Il Potenza sceglie con una chirurgia pazzesca gli angoli dove batterlo. Anche perché sarebbe stata una mission impossibile se no: vi consiglio di riguardarvi la doppia parata nel primo tempo prima su Caturano e poi su Schimmenti. Pazzesca.


OneFootball Videos


Comenencia 6.5 – Motorino instancabile a destra. Percorre tantissimi km, sfoderando una serie di cross a raffica per i compagni – non sfruttati. Si mette anche in proprio, arrivando ad una bella rasoiata nel primo tempo che sibila sul fondo.

Citi 6 – Poche sbavature dietro. Riesce a reggere l’urto nei duelli corpo a corpo e nel gioco aereo con gli avversari.

Gil Puche 5.5 – Classe 2006, titolare in Serie C, un bello step di crescita da affrontare per lo spagnolo. E oggi si è vista però in alcuni tratti la sua inesperienza nel duello a sinistra con Schimmenti: troppa libertà di agire per l’avversario, che lo punta e lo salta in scioltezza nell’1-0.

Puczka 5.5 – Partita a due facce la sua. Nel primo tempo buca l’intervento su Schimmenti e spalanca la strada al numero 21 per fulminare Daffara. Cresce in fase offensiva nella ripresa, disegnando diversi cross insidiosi: pesa, però, l’errore dei primi 45′.

Palumbo 7 – Il leader tecnico di questa Juventus. Apre lui le marcatura dopo 2 minuti con un piazzato preciso, poi va vicino al bis con una pregevole punizione. I flussi passano tanto e in maniera decisa dai suoi piedi e lui accarezza con personalità il pallone. Dal 56′ Macca 5.5 – Qualche scelta sbagliata nell’ultimo passaggio.

Faticanti 5.5 – Non abbiamo ancora visto il vero Faticanti fin qui. La classe gli scorre nelle vene, si vede, ma non è ancora riuscito a metterla in mostra. Qualche buona interdizione, ma nell’impostazione è evanescente. Dal 73′ Owusu 6 – Dà equilibrio nel forcing finale.

Papadopoulos 6 – È il giocatore che tocca più palloni nel corso del primo tempo. Più arretrato come raggio d’azione ma comunque incisivo quando si sgancia in avanti e tesse trame tra centrocampo e attacco. Cala vistosamente nella ripresa, non riuscendo più a ritagliarsi un ruolo centrale nella manovra. Dal 56′ Anghelè 5 – Si divora clamorosamente due gol praticamente già fatti.

Guerra 5.5 – Da un lampo nel primo tempo stava per trovare il gol: diagonale finito fuori di pochissimo. Poi un colpo di testa terminato alto e poco più. Ma il problema sta all’origine: l’attacco della Juventus viene poco rifornito e i palloni che arrivano in avanti – spesso – sono difficili da gestire.

Afena-Gyan 6 – Da un giocatore dal suo background e dalla sua qualità ci si aspetta qualcosa di diverso. Non neghiamolo. Propizia lui l’azione che porta al vantaggio di Palumbo, e questo gli vale qualche punto positivo, ma è troppo poco per incidere e trascinare la squadra. Dall’82’ Mancini SV.

Semedo 5 – Il leitmotiv delle ultime partite si ripropone anche oggi: numero 79 completamente isolato in avanti, non tocca praticamente mai palloni giocabili. Ma ci mette anche del suo talvolta: segue poco – e male – l’azione. Dal 46′ Da Graca 7 – Cambia volto alla partita. Segna e fornisce due palloni telecomandati in area, solo da spingere in porta. Cosa che i compagni non fanno.

All. Montero 5.5 – A tratti si vedono dei bagliori ma è ancora troppo incostante questa Juve.

View publisher imprint