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·7 January 2025

Palermo, Osti si presenta: “Ho massima autonomia sul mercato, la squadra va migliorata chirurgicamente”

Article image:Palermo, Osti si presenta: “Ho massima autonomia sul mercato, la squadra va migliorata chirurgicamente”

Carlo Osti, nuovo direttore sportivo del Palermo, è intervenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione. Di seguito le parole riportate da ForzaPalermo.it:

LA CHIAMATA DI GARDINI – “Un anno che per me è iniziato bene, perché ho ricevuto una telefonata del direttore Gardini e la sua proposta a venire a lavorare a Palermo. E ho detto subito sì. Per vari motivi. Intanto perché la squadra mi piace. I punti ovviamente non sono quelli auspicati all’inizio del torneo. Ma questa squadra mi piace. Ha avuto diverse difficoltà nel percorso e uno dei miei primi impegni sarà capire quali siano state. Ma i conti li faremo alla fine. E poi perché Palermo per me è sempre stata una città e una squadra affascinante. Mi è stata raccontata da Walter Sabatini, per esempio, che è un grande amico. Ho partecipato a diverse trasferte insieme a lui e a Delio Rossi, ricordo quella di Firenze in cui abbiamo vinto 2-1. La città poi non ne parliamo. Per la prima volta ieri ho fatto un giro in centro , vedendo la città non più da turista ma in modo diverso , come se ogni giorno potessi appropriarmi di un angolo della città. La telefonata di Gardini mi ha scatenato un moto interiore emotivo che poche altre volte mi è capitato nella vita. È un’opportunità inaspettata, molto bella, che spero di sfruttare al meglio. Entro in punta di piedi ma consapevole che si possano raggiungere i risultati che tutti vogliamo. Perché sono obiettivi ambiziosi di una proprietà ambiziosa. Entro a fare parte del Palermo e del City Football Group e questo mi inorgoglisce. E spero di poter cambiare le cose sin da oggi. Perché penso che possano cambiare rapidamente. Cercherò di capire quello che è successo, ma penso che la squadra possa cambiare il senso del campionato sin da subito”.


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MASSIMA AUTONOMIA – “Mi ha spinto ad accettare un impeto. Penso che poter portare la mia esperienza che penso possa aiutare il club, l’allenatore e i giocatori in un momento di difficoltà. Un’altra cosa che mi ha spinto il fatto che in questi sei mesi avrò massima autonomia che mi è stata data anche sul mercato. Le decisioni saranno le mie. Si deve dare un’impronta a questa squadra e devo farlo con le mie idee”.

MERCATO E BRUNORI – “Domanda prematura sul numero di acquisti. È ancora presto per capire dove intervenire. Per quanto riguarda Brunori ho parlato con tutta la squadra e poi individualmente con diversi giocatori. Il primo dei quali è stata Brunori. Una chiacchierata molto sincera, il ragazzo si è aperto molto con me. L’ho visto rasserenato. E io gli ho chiesto di riappropriarsi del ruolo di capitano. Io penso che se ci solo giocatori forti ma demotivati la prima cosa da fare è motivarli. Altrimenti si dà un vantaggio agli avversari che non ci possiamo permettere. Brunori ha ritrovato il sorriso, l’ho visto allenarsi molto bene. Lo ha fatto con naturalezza, come fosse il primo giorno di scuola. Chiaramente da parte sua c’era un po’ di sofferenza. Posso solo dire che ho parlato con lui, si è aperto con me con grande franchezza. Il mister mi ha detto: “Brunori così non l’ho mai visto”. Se dovesse continuare così sarebbe il nostro primo acquisto”.

MANCHESTER – “Non sono mai stato a Manchester. L’unico mio referente è stato Giovanni Gardini. La squadra va ritoccata, non ricostruita. Certamente ha avuto dei problemi che vanno risolti. Abbiamo tempo, ma non tantissimo. Io penso che sarà la squadra che debba fornire delle prestazioni per riportare i tifosi dalla loro parte. Penso che ci possa essere una inversione di tendenza in modo che i tifosi possano tornare a riabbracciare la squadra come sempre hanno fatto in modo unico”.

DIONISI – “Dionisi è consapevole di poter fare uscire la squadra da questa difficoltà. Ho visto tre allenamenti e ho notato una squadra che lavora benissimo, per niente svogliata. Ovviamente devono seguire i risultati sul campo”.

DESPLANCHES – “Di Desplanches mi hanno parlato tutti molto bene e quindi non vedo perché non si debba rinnovare la fiducia al ragazzo. Penso che possa avere gli stimoli all’interno per uscire dal suo momento di difficoltà”.

CALCIOMERCATO IN USCITA – “Ho detto alla squadra che per me i giocatori sono tutti uguali, che si riparte da zero. Nessuno mi ha chiesto di essere ceduto. Cercheremo di capire i problemi e dove intervenire per risolverli”.

INTERVENTI – “Da una prima impressione, anche leggendo i numeri, vedo che la squadra subisce pochi gol ma ne fa altrettanto pochi, pur sviluppando gioco. Davanti non siamo in linea. Il fatto che Brunori mi auguro possa essere un altro Brunori penso sarà una cosa positiva. Perché se torna ai suoi livelli è già un acquisto importante. Sicuramente cercheremo di lavorare sul mercato in modo chirurgico”.

SCONFITTE – “Se non credessi che si può risalire la china non avrei accettato. Perché penso che questa squadra sia tecnicamente forte. Poi perché ha perso otto partite? Probabilmente ci sono anche aspetti psicologici. Le difficoltà, le pressioni, sono quella cosa fondamentale per cui un calciatore fa quel salto di qualità. Se non riesce a farlo allora diventa un problema”.

CONFRONTO CON LA SQUADRA – “Ho trovato un bel gruppo. Lo dico non con una frase fatta, ma perché ho visto come si allenano, che disponibilità mi hanno dato. E anche loro non si capacitano dei pochi punti raccolti. Non ho trovato problemi specifici. Qualcosa ci sarà stato ma penso che sia più una questione mentale che tecnica”.

RIPARTIRE – “Palermo deve ripartire da un paio di vittorie. Chiaramente scherzo ma è la verità. Per il mercato abbiamo già parlato, capiremo dove intervenire. Sono andato al centro sportivo e pensavo di trovare una squadra demotivata invece ho trovato una squadra che mi è piaciuta per come si allena. Secondo me i giocatori lo capiscono il momento. Ed è preferibile una squadra che non subisce il malumore ma che provano a trasformarlo”.

GOMES – “Non ci ho ancora parlato individualmente, ho parlato con tanti ma non con tutti”.

COSA SERVE AL PALERMO – “I tifosi spero che abbiano ancora molta speranza. Perché c’è tempo davanti. La squadra ha bisogno di continuità e di risultati. Sarebbero bastati 4 pareggi invece di 4 sconfitte per guardare la classifica in modo diverso. Forse a questa squadra è mancata la capacità di lettura di alcune partite. Letture che sono immediate, sul campo, non c’entra l’allenatore, devono essere i calciatori a capire sul momento. Una squadra che vuole crescere deve capire le partite e quindi il campionato. Non basta avere solo qualità e fare calcio a sprazzi. Questo non è facile, ma mi aspetto che si faccia questo salto di qualità”.

VERRE – “Per me Valerio Verre è un giocatore di grande talento. Alla Sampdoria ha fatto degli ottimi campionati. Ci ha fatto vincere delle partite, ha giocate a volte fuori categoria. Purtroppo anche in passato ha avuto qualche infortunio che lo ha condizionato, ma ritengo che è uno di quei giocatori che possa dare un grande contributo al Palermo”.

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