DirettaCalcioMercato
·27 October 2024
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Il tecnico del Parma, Fabio Pecchia, ha commentato ”con un misto tra rabbia e soddisfazione” il pareggio odierno contro l’Empoli.
Il rinnovo fino al 2027 è un attestato di stima e di fiducia non da poco, specie se siglato in un periodo arido a livello di punti e di prestazioni. Il Parma di Fabio Pecchia, infatti, non vince in campionato dal 24 agosto, dalla grande prova contro il Milan di Fonseca. Da lì, quattro pareggi e tre sconfitte che, però, non hanno indebolito la posizione e la centralità del tecnico ex Verona nel progetto crociato. Il punto conquistato oggi contro l’Empoli muove un pò la classifica: ora i ducali sono diciassettesimi.
Una prova e una prospettiva di campionato incerto ce lo stesso Pecchia ha commentato così ai microfoni di Dazn al termine dell’incontro-salvezza andato in scena oggi al Tardini.
“Non butto via la prima ora di gioco. Sapevamo di affrontare una squadra tosta, che si difendeva bene. E’ vero che a tratti non avevamo il pieno controllo, ma abbiamo colpito l’ennesima traversa gestendo in modo intelligente. L’Empoli ha concretizzato tantissimo rispetto a quanto prodotto ed è un loro merito. Avremmo meritato di vincere la gara, ma sono soddisfatto e devo rimarcare il carattere di un gruppo che ha voluto fortemente il pareggio e che, fatto l’1-1, ha provato a ribaltarla fino all’ultimo minuto.
Occhio, però, perché è la classica gara beffa che alla fine puoi anche perdere. Io voglio una squadra che domina e che palleggia, abbiamo messo sotto pressione un Empoli tosto e che ha subito appena tre gol in questo campionato. Esorto il gruppo a continuare, ad insistere. Ho tanti giovani che mi stanno dando conferme settimana dopo settimana. Ho bisogno di tutti per arrivare all’obiettivo e la rosa diventa competitiva quando chi subentra riesce a fare la differenza.
Man? Non sta attraversando un momento felicissimo, ma sono cose che capitano durante la stagione. Ho preferito inserire Charpentier che ha garantito forza, imprevedibilità e capacità di riempire l’area di rigore. La Juventus? Siamo in A, tutte le gare sono difficili e capita di affrontare avversari di questo livello. Classico confronto che aggiunge motivazioni enormi e che ti porta a tirar fuori qualcosa in più”