Perinetti: «Il ko dell’Inter è stato una sorpresa, ma l’addio di Inzaghi si farà sentire. Ora con la Juve…» | OneFootball

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·2 September 2025

Perinetti: «Il ko dell’Inter è stato una sorpresa, ma l’addio di Inzaghi si farà sentire. Ora con la Juve…»

Article image:Perinetti: «Il ko dell’Inter è stato una sorpresa, ma l’addio di Inzaghi si farà sentire. Ora con la Juve…»

Le parole di Giorgio Perinetti, ex dirigente, sull’inizio di stagione dell’Inter con la sconfitta contro l’Udinese. Tutti i dettagli

L’inattesa battuta d’arresto dell’Inter a San Siro contro l’Udinese ha subito acceso il dibattito. A commentare il 2-1 che ha sorpreso i tifosi nerazzurri è stato Giorgio Perinetti, dirigente di lungo corso e grande conoscitore del calcio italiano, che ai microfoni di TMW ha toccato diversi temi di stretta attualità, dalla partita di Milano alla Nazionale, fino al trasferimento di Gianluigi Donnarumma al Manchester City.

Inter sconfitta, l’analisi di Perinetti sul ko con l’Udinese

Perinetti non ha nascosto la propria sorpresa per il risultato di San Siro: «Inter-Udinese? La sorpresa della giornata. Ma ha cambiato allenatore e filosofia di gioco. L’Udinese è forte, fisica, difficile da affrontare». Una dichiarazione che sintetizza bene il momento di transizione vissuto dalla Beneamata. Con l’arrivo di Cristian Chivu al posto di Simone Inzaghi, la squadra sta cercando di adattarsi a un nuovo modo di interpretare le partite, puntando su intensità e verticalità, ma è inevitabile pagare qualche scotto iniziale.


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Perinetti ha anche accennato al rendimento delle altre big, sottolineando come la Juventus guidata da Igor Tudor abbia fatto bene nelle prime uscite stagionali, lasciando intendere che la corsa scudetto sarà più combattuta del previsto.

Inter sconfitta, le convocazioni di Chivu e il futuro di Donnarumma

Interpellato sulle convocazioni del ct Gattuso in vista degli impegni della Nazionale, Perinetti ha difeso le scelte del tecnico: «Ha convocato il meglio possibile. Giusto far respirare l’aria della Nazionale a gente come Esposito. Non poteva fare di più». Una presa di posizione chiara, che premia il coraggio di dare spazio a giovani talenti come Pio Esposito, attaccante classe 2005, chiamato a farsi valere anche con la maglia azzurra.

Infine, l’analisi si è spostata su un tema internazionale: il passaggio di Donnarumma al Manchester City. Perinetti è stato netto: «È il portiere più forte al mondo ed è giusto che vada nella squadra più forte. Luis Enrique ha voluto salvaguardare lo spirito di gruppo». Una frase che conferma quanto la carriera del numero uno italiano stia entrando in una fase di consacrazione assoluta.

In definitiva, le parole di Perinetti offrono una panoramica che intreccia la delusione nerazzurra, la crescita della Juventus e la dimensione mondiale di Donnarumma. Temi diversi ma legati da un filo comune: l’evoluzione del calcio italiano nel confronto con le sfide internazionali.

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