Inter News 24
·6 September 2025
Pio Esposito Inter, l’agente: «La sua una storia da libro Cuore, il club ha fatto un gran lavoro»

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·6 September 2025
Il 5 settembre 2025 resterà una data storica nella carriera di Francesco Pio Esposito, attaccante classe 2005 dell’Inter, che ha debuttato con la maglia della Nazionale italiana entrando nei minuti finali della sfida contro l’Estonia. La convocazione arriva a pochi giorni dal suo primo ingresso in campo in Serie A con i nerazzurri, confermando la crescita costante del giovane talento.
Una serata speciale anche per Mario Giuffredi, agente di Esposito e di altri calciatori della nazionale, che ha espresso soddisfazione per il percorso dei suoi assistiti. Il debutto di Esposito rappresenta la conferma del lavoro svolto in questi anni e della fiducia che gli allenatori, tra cui i tecnici di Inter e Napoli, hanno riposto nei giovani.
La prestazione del ventenne sottolinea il progetto dei nerazzurri di valorizzare prospetti giovani e di talento, pronti a lasciare il segno sia in campionato sia in contesto internazionale. L’esordio in Nazionale segna un passo fondamentale nella carriera del centravanti, destinato a essere un punto di riferimento negli anni a venire.
Il debutto di Pio Esposito dimostra come il lavoro costante e le opportunità colte in campo possano portare giovani calciatori a traguardi importanti, confermando il ruolo dell’Inter come fucina di talenti per la Serie A e la Nazionale.
ITALIA ESTONIA – «Serata per me significativa perché tre degli undici erano miei assistiti, in più l’esordio anche di Pio Esposito. Per me una serata importantissima. Politano insieme a Di Lorenzo una colonna portante del Napoli degli ultimi anni, importante la fascia destra dove ha influito molto nel percorso di questa squadra. Matteo all’Inter con Conte aveva avuto poco spazio, ma il fatto che adesso sia un protagonista dimostra che l’allenatore del Napoli dà merito all’impegno».
LA STORIA DI PIO ESPOSITO – «Pio Esposito è andato all’Inter da bambino, ed oggi in una settimana fare il debutto in Serie A e poi in nazionale credo sia una storia da libro Cuore. C’è stato un grande lavoro da parte del club per fargli fare il suo percorso, da Baccin a Marotta, e spero che possa fare una lunga carriera. Nel calcio le qualità tecniche sono importanti, ma prima di queste vengono prima le qualità degli uomini e per me nella scelta dei miei assistiti preferisco sempre avere dei giocatori caratterialmente di spessore».