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¡25 October 2025

🎙️ Pisacane: “Terza finale in otto partite. Non vogliamo rischiare Mina”

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Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Verona.

Questo quanto riportato da sardegnagol.eu:


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“Purtroppo dobbiamo ancora parlare di indisponibili, ma fa parte del gioco. Restano fuori Radunovic, Pintus, Di Pardo, Mina e Deiola. Yerry ha accusato un risentimento ai flessori e non vogliamo rischiare; Alessandro, invece, ha un fastidio al quadricipite femorale sinistro. Meglio fermarli ora per riaverli al 100%”.

“Lavoriamo sulle risorse che abbiamo e adattiamo il piano partita. Non voglio però concentrarmi su chi manca: chi scende in campo merita fiducia e rispetto, perché tutti stanno dando il massimo”.

“Per me è la terza finale di queste prime otto partite, una gara dentro il nostro mini-campionato. Ci serviranno furore, energia e attenzione ai dettagli. L’Hellas è una squadra collaudata, con un allenatore che ha consolidato il gruppo dopo una salvezza sofferta. Hanno concetti chiari e un XG (expected goals) tra i più alti del campionato, producono tanto ma concretizzano poco. Noi dovremo andare oltre i numeri e guardare al campo, con coraggio e spirito”.

“Non bisogna condannare chi sbaglia un tiro. L’importante è creare occasioni, il problema nasce quando non arrivi al tiro. Col Bologna nel primo tempo abbiamo interpretato bene la gara, poi nella ripresa siamo calati. Serve continuare a lavorare: arriverà il momento in cui la palla entrerà anche per fortuna, ma solo chi lavora quotidianamente trova risultati”.

“Gli ultimi venti minuti con il Bologna non mi sono piaciuti e non rappresentano il mio Cagliari. La squadra deve sempre avere identità e orgoglio. Perdere può capitare, ma non è accettabile staccare la spina. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo essere squadra fino all’ultimo secondo, sempre”.

“Gol subiti su palle inattive? Non parlerei di problema, ma di situazioni da migliorare. Abbiamo subito tre reti da rimesse o seconde palle. A Udine un errore tecnico, col Bologna una serie di errori in marcatura. Difendiamo a zona, ma in certe aree dell’area serve andare sull’uomo. Stiamo lavorando per correggere questi dettagli”.

“Parlo molto con Zè Pedro, come con tutti i miei giocatori. Deve ambientarsi in un calcio diverso, e questo richiede tempo e fiducia. Non bisogna esagerare con le aspettative. È un ragazzo serio e di talento: sono certo che presto mostrerà il suo valore”.

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