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Inter News 24

·7 June 2025

Pistocchi non ha dubbi: «Parole Marotta poco credibili. Vi spiego perché»

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Pistocchi, il giornalista è intervenuto sull’addio di Inzaghi e sulle parole di Marotta: le sue parole

Maurizio Pistocchi è intervenuto per commentare l’addio di Simone Inzaghi e le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’Inter Giuseppe Marotta.

LE PAROLE DI MAURIZIO PISTOCCHI – «Marotta intervenendo al Festival della serie A ha dichiarato alla stampa nazionale che Inzaghi avrebbe preso la decisione di lasciare l’Inter lunedì 2 giugno scorso, 48h dopo la finale di Champions. Ma vi sembra possibile che una decisione così importante, che comporta, tra i tanti problemi, anche: il trasferimento all’estero di tutta la famiglia e un contratto da 52mln€ gestito da un procuratore- Pastorello- di casa all’Inter -e dal figlio del tecnico Tommaso possa essere stata presa in 48h? Poco credibile, visto che i rumors erano iniziati molto prima della Finale di Champions. E un contratto di questa portata richiede un lungo lavoro di stesura, mediazione e revisione da parte dei rispettivi studi legali».


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SULLA SCELTA DI CHIVU – «Come è poco credibile che quella di Chivu sia proprio la scelta “ideale”, visto che è molto diverso sia da Fabregas che da Vieira, entrambi cercati da Ausilio PRIMA del rumeno. Ma la cosa che lascia più perplessi è che persino Stramaccioni commentando la scelta di Chivu parli di “continuità tecnica”, dimenticando che nelle ultime 5 partite di Champions League contro Bayern, Barcellona ePsg l’Inter ha subito la netta superiorità tattica e tecnica degli avversari, evidenziando le carenze del 5:3:2, il sistema di gioco adottato da Inzaghi e che adotterà anche Chivu, e che proprio per questo aveva cercato di ingaggiare Fabregas. Ovviamente Marotta, da dirigente esperto quale è, sta cercando di attutire l’effetto che il NO del Como per Fabregas, quello di Vieira il 5:0 del Psg, e l’addio di Inzaghi hanno avuto sulla tifoseria, ma la mia personale convinzione è che la dirigenza del club si sia trovata impreparata di fronte al no del Como e stia facendo una scelta conservativa in controtendenza con le sue iniziali convinzioni».

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