Calcionews24
·9 October 2025
Platini su Yildiz: «Perché gli allenatori mettono il 10 sulle fasce?»

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·9 October 2025
Una lezione di calcio dal sapore nostalgico e una stoccata al calcio moderno. Dal palco del Festival dello Sport di Trento, la leggenda della Juventus, Michel Platini, ha offerto la sua visione sul ruolo più affascinante di questo sport: il numero 10. “Le Roi” ha ripercorso la storia della “sua” maglia in bianconero, lanciando una critica neanche troppo velata all’utilizzo del suo erede attuale, Kenan Yildiz.
Platini ha prima di tutto tracciato una linea netta tra chi, secondo lui, ha incarnato veramente lo spirito di quel numero e chi no, promuovendo Del Piero e declassando Pogba.
«Del Piero? Sì, lui è stato un grande giocatore, una immagine della Juventus. Pogba ha avuto la 10? Una bella tecnica, ma è un centrocampista, non un 10. Yildiz? Nessuno mette il numero 10 al centro, ma lo mettono sulle fasce. Dovete chiedere agli allenatori il perché, non a me».
Proprio le parole su Yildiz sono state le più taglienti. L’affermazione “Nessuno mette il numero 10 al centro, ma sulle fasce” è una critica diretta a una tendenza tattica che Platini, evidentemente, non apprezza. Il riferimento al giovane talento turco, che nella Juventus di Igor Tudor agisce da trequartista con grande libertà di svariare sull’esterno, è chiarissimo.
Per Platini, il vero numero 10 è un faro che deve illuminare il gioco dal cuore del campo, non un’ala o un incursore relegato sulla linea laterale. Le sue parole sono un monito agli allenatori moderni, un invito a non sacrificare la fantasia e la centralità del “fantasista” sull’altare di un calcio sempre più fisico e meno propenso al rischio della giocata geniale. Un’elegia malinconica per un ruolo che, secondo “Le Roi”, rischia di scomparire.