Prati: «La salvezza rimane l’obiettivo principale. Pisacane è preparato, ha tante idee di gioco. Ringrazio Ranieri se…» | OneFootball

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·13 October 2025

Prati: «La salvezza rimane l’obiettivo principale. Pisacane è preparato, ha tante idee di gioco. Ringrazio Ranieri se…»

Article image:Prati: «La salvezza rimane l’obiettivo principale. Pisacane è preparato, ha tante idee di gioco. Ringrazio Ranieri se…»

Matteo Prati, centrocampista del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista a “La Nuova Sardegna” affrontando diversi temi: le sue parole

Matteo Prati, centrocampista del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista a La Nuova Sardegna trattando diverse tematiche. Vi riportiamo di seguito alcuni estratti delle sue dichiarazioni:

SALVEZZA «E’ la cosa principale. Il primo obiettivo è quello. Siamo una squadra forte ma umiltà resta la nostra parola d’ordine. Quindi arriviamo alla quota salvezza prima possibile, poi si vedrà strada facendo ma senza porci nessun traguardo e nemmeno limiti».


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PISACANE – «Intanto sta dimostrando di essere molto preparato. Ha tante idee di gioco. Di lui mi ha incuriosito che si sofferma sui dettagli, cerca la perfezione su ogni cosa. Questo ci aiuta perché quando siamo in campo sappiamo cosa fare».

NAZIONALE – «Nello sport se non hai ambizioni meglio lasciar perdere. Penso che la maglia azzurra sia il sogno di ogni ragazzo che pratica qualsiasi disciplina. Io so che questo può essere possibile ma dipende dal mio rendimento con il Cagliari. Devo fare bene nel club per avere una chance».

RANIERI – «Mi ha aiutato tantissimo a livello mentale, posso dire che con lui sono maturato. Sono arrivato a Cagliari ed ero in ritardo di condizione, lui ha aspettato il momento giusto per farmi giocare. Arrivavo dalla Serie B e la differenza con la Serie A è enorme. Ricordo la sera prima della partita contro l’Udinese mi disse: domani giochi titolare. Poi guardandomi negli occhi ha aggiunto: fa le cose che sono nelle tue corde e andrà tutto benissimo non preoccuparti di niente. Una pacca sulle spalle e via».

NICOLA – «Complice anche l’infortunio, poi ho recuperato e il mister ha fatto le sue scelte. I ho sempre dato il massimo e in allenamento volevo aiutare la squadra».

FIDUCIA PISACANE – «Sapere che il mister crede in te ti fa andare in campo al top. Mi spiego: vuol dire provare anche la giocata che magari non fai solitamente. Ci provi perché hai la testa libera, sei tranquilla e quindi non hai paura di sbagliare».

SFIDA SALVEZZA – «Per me questo è il terzo anno in Serie A e ho notato che la qualità si sta alzando. Chi si deve salvare riesce a dare filo da torcere alle big. Ogni partite, anche se ci sono delle eccezioni, vive sul filo dell’equilibrio. Il calcio ora è molto fisico, anche chi sta in alto va in difficoltà se la si mette sul piano della battaglia. D’altronde se sei più debole e provi a metterla sulla tecnica difficilmente la fai franca».

FATTORE UNIPOL – «Lo è senza dubbio. La presenza dei nostri tifosi è fondamentale perché ci aiutano, ci sostengono e i nostri avversari un po’ ne risentono perché si fanno sentire. Noi in campo diamo sempre il massimo, il loro sostegno è una spinta ad andare oltre i nostri limiti».

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