Quagliarella stregato da Zhegrova: «Vede cose che gli altri non vedono». Ma boccia loro due: «Continuano a non convincermi!» | OneFootball

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·29 December 2025

Quagliarella stregato da Zhegrova: «Vede cose che gli altri non vedono». Ma boccia loro due: «Continuano a non convincermi!»

Article image:Quagliarella stregato da Zhegrova: «Vede cose che gli altri non vedono». Ma boccia loro due: «Continuano a non convincermi!»

Quagliarella, ex attaccante della Juventus, ha parlato così di Zhegrova dopo la vittoria contro il Pisa ma anche di altri due bianconeri

Ospite negli studi di Sky Sport 24, Fabio Quagliarella ha analizzato con la consueta schiettezza l’ultima uscita del 2025 della Juventus. I bianconeri hanno chiuso l’anno solare con tre punti pesantissimi conquistati all’Arena Garibaldi contro il Pisa, ma la prestazione offerta dalla squadra non ha rubato l’occhio all’ex numero 27. L’analisi parte dal collettivo e dalla sofferenza patita contro i toscani: «Si è vista una Juve poco entusiasmante», ha ammesso Quagliarella. La squadra di Luciano Spalletti ha dovuto fare i conti con un avversario aggressivo, che ha colpito due legni prima di capitolare su un gol rocambolesco dei bianconeri. Tuttavia, l’ex attaccante sottolinea il valore specifico di questi successi “brutti”: «Sono le classiche partite sporche: più passa il tempo, più diventa complicato portarle a casa. Contro queste squadre l’importante è vincere». Una lezione di cinismo fondamentale per chi ambisce al vertice.


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Zhegrova spacca-partite, ma va gestito

Se la manovra ha latitato, la luce si è accesa grazie all’ingresso di Edon Zhegrova. L’esterno kosovaro è stato incensato da Quagliarella: «È uno che può spaccare le partite. Quando entra fa la differenza perché vede cose che altri non vedono». C’è però un avvertimento legato alla tenuta atletica del giocatore, spesso frenato da noie muscolari: «Purtroppo non ha più di mezz’ora di autonomia e in questo momento va gestito con grande attenzione». Un’arma letale, dunque, ma da usare col contagocce.

Bocciatura per i nuovi bomber

Non sono mancate, infine, le note dolenti. Il giudizio di Quagliarella si è fatto decisamente più critico quando l’attenzione si è spostata sugli altri profili offensivi arrivati dal mercato, ovvero Lois Openda e Jonathan David. Per loro, la sentenza è secca: «Continuano a non convincermi». Un messaggio chiaro: per l’assalto allo Scudetto nel 2026, servirà un cambio di passo anche da chi dovrebbe garantire i gol pesanti.

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