🔋 Quando la sosta fa bene. Novakovich e Favilli corrono per tornare decisivi, dubbio Lasagna | OneFootball

In molte occasioni, specialmente nel calcio moderno fatto di un numero sempre crescente di partite all’anno, la sosta per le nazionali offre una possibilità di recupero a diversi calciatori non al top della condizione. È questo il caso di Andrija Novakovich e Andrea Favilli.

I due giganti dell’attacco biancorosso, come dichiarato proprio da Longo dopo il pari con la Salernitana, non stavano affrontando un buon periodo di forma, stringendo i denti per dare una mano alla squadra. Così, al pari di diversi altri elementi della rosa, questa sosta è stata una perfetta occasione per cercare di recuperare le forze in vista del rush finale. In attesa di verificare queste aspettative, a partire da questa domenica contro la Carrarese, andiamo ad analizzare la stagione dei due attaccanti fino a questo punto.

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La stagione di Novakovich

La punta statunitense ha ricoperto un ruolo centrale nell’alternanza offensiva di Longo. Specialmente nella prima fase di stagione. Per lui, infatti, 24 presenze in Serie B quest’anno, di cui 10 da titolare. In generale, Novakovich non è mai rimasto seduto in panchina, collezionando 3 gol e 2 assist. La sua ultima titolarità, però, risale al 21 dicembre, data della sconfitta interna contro il Südtirol. Dopodiché, era subentrato al 76′ contro il Palermo e al 73′ contro lo Spezia. Nella gara successiva, contro la Reggiana, l’ingresso in campo era arrivato dopo 57 minuti, ma la sua partita non è durata nemmeno mezz’ora a causa di un infortunio. La diagnosi: lesione distrattiva del legamento collaterale a seguito di trauma distorsivo al ginocchio destro. Risultato: oltre un mese lontano dai campi e, successivamente, altri tre ingressi a partita in corso stringendo i denti. Ora tutto sembra rientrato, con il suo apporto che sarà decisivo.

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Favilli: un’annata difficile

Discorso diverso per Andrea Favilli. Il ventottenne, di proprietà del Genoa, ha collezionato quasi la metà dei minuti rispetto al suo compagno di reparto (552′ contro 1.090′), in 16 presenze. Nonostante ciò, il rendimento (almeno) sulla carta è stato quasi il medesimo: anche per lui 3 reti, ma un solo assist. Inoltre, pure Favilli ha dovuto avere a che fare con alcuni problemi fisici nel corso della stagione, aspetto che purtroppo ha condizionato l’intera carriera dell’attaccante pisano, come raccontavamo qui a inizio anno. A cominciare dall’infortunio che ha fermato anzitempo il suo esordio in biancorosso, fino al problema che l’ha tenuto fuori per 4 match a cavallo tra 2024 e 2025. Al netto di ciò, quando è stato in piena forma ha sempre convinto distinguendosi per il fiuto sotto porta.

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Novakovich e Favilli: ancora Bari nel futuro?

Novakovich è arrivato nel mercato di gennaio dal Venezia in prestito con diritto di riscatto, che diventa obbligo al raggiungersi di determinate condizioni. Parlando di Favilli, invece, la formula che lo ha portato a Bari è quella del prestito secco dal Genoa. Una formula particolare, considerando che l’attaccante va in scadenza e quindi potrà da giugno trattare liberamente il proprio futuro.

Sicuramente le prestazioni che i due offriranno negli ultimi scontri potranno influire sulla loro possibile permanenza a Bari, soprattutto per quanto riguarda il secondo visto che bisognerebbe trattare solo col calciatore. Quel che è certo è che aver recuperato Novakovich e Favilli a pieno dopo la sosta darà più opzioni a Longo per incidere, in un finale nel quale ogni punto farà la differenza. Già da Carrara, considerando che Lasagna è in dubbio essendosi allenato fino ad oggi in differenziato.

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