Zerocinquantuno
·2 February 2025
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Bologna-Como 2-0: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.
PRO
Il livello raggiunto – Ora come ora il Bologna è meraviglioso, il gruppo è in splendida forma. Italiano ha totalmente in mano la situazione e la squadra lo rispecchia: adrenalinica, coraggiosa, volenterosa. Paradossalmente il Como si è difeso meglio in inferiorità numerica, disputando un secondo tempo organizzato e senza alcun timore. I rossoblù hanno comunque tenuto bene il campo, hanno legittimato la vittoria e forse avrebbero meritato di segnare anche più gol. Questi ragazzi stanno giocando tante partite ma la fatica non si nota quasi mai, così come non si notano le assenze: ieri sera mancavano Pobega, Ferguson e Orsolini e non se n’è accorto nessuno.
I cinque protagonisti principali – De Silvestri a livello umano è l’emblema di questo bellissimo gruppo, e a livello calcistico risponde sempre presente, trovando spesso anche reti importanti. Dominguez gioca un calcio magnifico, deve diventare via via più concreto ma è giovanissimo e si farà alla grande. Lykogiannis e Miranda hanno entrambi un mancino favoloso e dentro il calcio di Italiano si esaltano, infine sono contento per Fabbian che sta crescendo e finalmente ha ritrovato il gol.
La bellezza di essere il Bologna – Da settimane sento caricare di aspettative e pressioni la partita di martedì contro l’Atalanta. Il Bologna non va però giudicato per una singola gara, e comunque lotterà per entrare in Europa tramite il campionato: la Coppa Italia, pur molto importante, non rappresenta l’ultimo treno. Questi ragazzi ce ne stanno già dando tante di gioie, da due anni al Dall’Ara si provano emozioni enormi e non scontate. Essere tifosi del Bologna è bello perché si festeggia il successo sul Borussia Dortmund anche se si è eliminati, o perché si accoglie il rientro di El Azzouzi e Cambiaghi con un boato: non è vero, come si dice altrove, che vincere è l’unica che conta. Poi attenzione, anche io ci tengo a passare il turno, ma se per caso arriverà l’eliminazione (che contro l’Atalanta ci può stare) non voglio sentire drammi, perché questa squadra non lo merita.
CONTRO
Il risultato rimasto in bilico – Se ieri è mancato qualcosa è stata la concretezza, a maggior ragione perché il Como ha giocato diverso tempo in dieci uomini. Anche quando le partite sembrano in controllo si possono riaprire con un episodio (vedi punizione di Paz su cui Skorupski è stato superlativo), pertanto il Bologna avrebbe dovuto cercare di segnare ancora per chiudere definitivamente la gara molto prima del triplice fischio.
La flessione di Ndoye – Dan sembra distratto, all’interno delle partite crea anche qualcosa di valido ma nell’arco dei 90 minuti si perde e spesso non è incisivo come sa essere. Ieri ha rimediato anche un’ammonizione ingenua, e non a caso Italiano si è molto arrabbiato e lo ha subito sostituito.
Pepè Anaclerio
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Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)