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·15 November 2024
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La Roma 3.0 di Ranieri: 3.0 non solo perché sarà la terza esperienza del tecnico di Testaccio sulla panchina giallorossa, ma anche perché rappresenterà il terzo allenatore - con un terzo approccio tattico diverso - alla guida della Roma in questa stagione.
Poco male: Sir Claudio è abituato a gestire situazioni complesse e, quando la "sua" Roma chiama, si è sempre fatto trovare pronto. Ha definito l'attuale situazione "una gatta da pelare". Ecco quindi quali potrebbero essere i temi principali per capire come giocherà la nuova Roma di Ranieri.
Il primo dubbio sulla Roma di Ranieri riguarda il modulo che il tecnico sceglierà di adottare, con un'attenzione particolare alla difesa. Da un lato, è vero che il tecnico romano ha sempre preferito la difesa a quattro, ma dall’altro non ha esitato a utilizzare la difesa a tre, soprattutto durante la sua ultima esperienza sulla panchina del Cagliari.
La difesa a tre, più volte utilizzata come soluzione dai tecnici della Roma, potrebbe diventare un'opzione anche per Ranieri. Questo modulo permetterebbe di non stravolgere troppo l'impianto difensivo lasciato da Juric, soprattutto in vista del ciclo di sfide impegnative che attende i giallorossi dopo la sosta.
"Difesa a 3 o a 4? Devo vedere chi sta più in forma, chi sputerà sangue sul campo e chi non mollerà di un centimetro", il tecnico ha confermato nella presentazione che ancora dovrà decidere in questo senso.
La buona notizia è che le squadre di Ranieri, di solito, vengono costruite partendo dalla solidità difensiva: primo comandamento, non subirne; secondo comandamento, equilibrio a ogni costo. Un approccio quanto mai necessario per una Roma che ha incassato ben 12 gol nelle ultime quattro partite di campionato.
Si apre poi il capitolo sui giocatori da recuperare o rilanciare dopo la gestione Juric, con particolare attenzione a due dei talenti più preziosi della rosa giallorossa: Mats Hummels e Paulo Dybala.
Il tedesco, relegato ai margini da Juric per "scelta tecnica", spera ora di vedere il suo minutaggio aumentare sensibilmente, a patto di offrire adeguate garanzie sul piano della tenuta fisica. "Hummels? Ho visto alcune partite, ma perché non deve giocare questo ragazzo? Io scelgo chi mi fa vincere, al di là di tutto", ha detto Ranieri sul tedesco.
Dybala, invece, potrebbe tornare a ricoprire un ruolo centrale dopo le polemiche legate al suo utilizzo da parte di Juric e alla clausola sul prolungamento automatico del suo contratto in base al minutaggio. Ranieri avrebbe richiesto precise garanzie per rimettere la Joya al centro del progetto. "Dybala? Ne ho parlato con il Presidente. Io non ho mai voluto sapere di clausole o altre cose. Io parlo in faccia, scelgo chi voglio. Lui è di un’altra categoria, quando starà bene giocherà", ha spiegato Ranieri.
Dal punto di vista tattico, l'argentino verrebbe alleggerito da molti compiti difensivi per essere schierato prevalentemente a supporto di Dovbyk, forse persino come seconda punta.
Non solo Hummels e Dybala, però: anche Saelemaekers scalpita. Infortunato nell'ultima partita della gestione De Rossi, il belga potrebbe essere recuperato dopo la sosta e sarebbe una pedina molto importante a disposizione di Ranieri.
Non si tratta solo di un aspetto tattico: la gestione dell'ambiente della Roma rappresenta senza dubbio un elemento cruciale. Ranieri arriva in un contesto caratterizzato dalla contestazione della curva e da un clima di sfiducia, oltre che dall'involuzione tecnica di alcuni giocatori, su tutti il capitano Lorenzo Pellegrini.
Il fatto che il tecnico abbia ottenuto un ruolo in società per la prossima stagione dimostra quanto Sir Claudio voglia avere pieni poteri per risollevare un ambiente demoralizzato.
Per i Friedkin, potrebbe essere l’uomo giusto per interpretare l’atmosfera di Roma e premere i tasti giusti, soprattutto dopo diverse scelte impopolari e, agli occhi dei tifosi, difficili da comprendere.
Ecco quindi come potrebbe scendere in campo la Roma di Ranieri. Se il tecnico dovesse decidere di impiegare una difesa a tre, potrebbe schierare la squadra con un 3-4-2-1: Svilar; Mancini, Ndicka, Hummels; Saelemaekers, Koné, Cristante, El Sharaawy (Angeliño); Dybala, Pellegrini; Dovbyk.
Una formazione che permetterebbe di utilizzare El Sharaawy a tutta fascia e di affiancare Dybala e Pellegrini sulla trequarti, con un ritrovato Saelemaekers a dare di nuovo il suo apporto.
In caso invece Ranieri decida di impiegare una difesa a quattro, è possibile che vedremo un 4-4-2 piuttosto quadrato, con l'impiego di Mancini come terzino destro bloccato: Svilar; Mancini (Celik), Ndicka, Hummels, Angelino; Saelemaekers, Koné, Pellegrini, El Sharaawy; Dybala, Dovbyk.