DirettaCalcioMercato
·14 July 2025
Ranieri torna sul rifiuto alla Nazionale: “Se un giocatore avesse affrontato la Roma dopo…”

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·14 July 2025
Claudio Ranieri è tornato a parlare del suo rifiuto alla Nazionale un’intervista al TG3, in cui ha motivato la sua scelta.
Dopo essere diventato il Senior Advisor dei Friedkin per la Roma, Claudio Ranieri ha ricevuto la proposta della federazione italiana per diventare il nuovo allenatore della Nazionale in seguito all’esonero di Spalletti. Il tecnico, però, ha deciso di declinare l’offerta e di restare alla Roma. Quest’oggi l’ex allenatore ha motivato ai microfoni del TG3 la sua scelta. Di seguito le sue dichiarazioni.
Questo è stato un anno importante e trionfale. Se lo aspettava?
“No, non me l’aspettavo. Sono arrivato in un momento particolare. Ma grazie all’aiuto e all’apporto di tutti quanti siamo riusciti a rimettere le cose a posto. È stato un fatto importante per la società, per i tifosi, soprattutto, e anche per i giocatori”.
C’è rimpianto nel non aver conquistato la Champions?
“No, non credo. Non voglio fare come la volpe che non arriva all’uva e dice che è acerba. Forse era meglio così. Affrontare tutte quelle potenze… ora non siamo pronti. Speriamo che fra pochi anni saremo all’altezza di quei club”.
Il no alla Nazionale quanto l’è costato?
“Io credo che dire no alla Nazionale sia costato a tutti, ma non potevo fare due lavori. Avendo un contratto con la Roma, mio malgrado, non ho potuto accettare quello che voleva la Federazione. La Nazionale ha bisogno di una persona libera di poter scegliere e di poter convocare chi vuole. Con me ci sarebbero stati troppi problemi ad ogni convocazione: se un giocatore avesse giocato 90 minuti e poi avesse affrontato la Roma… Insomma, era troppo. Lì ci deve essere un uomo libero. Gattuso, quello che ha fatto, ha cercato di farlo bene. È uno che la Nazionale l’ha conosciuta, l’ha lottata, l’ha sofferta. Per cui gli auguro ogni bene”.
Mai più in panchina?
“No, mai più, è finita. Contento? Sì, certo”.
La scelta di Gasperini è soprattutto sua?
“Sono il consigliere dei Friedkin e spero di far bene il mio lavoro. Gasperini ha un compito importante. Piano piano le cose si metteranno bene”.