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·17 April 2025
Real Madrid-Arsenal, l’analisi a Prime del rigore revocato

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·17 April 2025
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Primo tempo di Real Madrid-Arsenal, quarti di finale di ritorno di Champions League. Dopo aver assegnato con On Field Review un rigore per gli ospiti (trattenuta di Asencio su Merino), l’arbitro francese Letexier concede un altro penalty, stavolta in favore dei Blancos.
Il motivo è una presunta trattenuta su un cross di Declan Rice (che viene anche ammonito) ai danni di Kylian Mbappé.
Dopo un lungo check, però, l’arbitro francese va all’On Field Review e revoca il rigore (e di conseguenza anche il cartellino giallo per il centrocampista inglese).
Sul contatto non c’è assolutamente nulla di falloso: quello di Rice è soltanto un modo di cercare l’avversario e di “sentirlo”. Laborioso e lungo anche il controllo VAR, che nel complesso dura 4-5 minuti; sintomo di come anche in sala VAR si sia cercato a lungo un “modo” per far annullare un rigore inesistente. Peraltro nella grafica televisiva, al termine dell’OFR, ecco la scritta “offside”, riferita a un fuorigioco di Rodrygo, che evidentemente avrebbe avuto un impatto sull’azione (cosa che però senza dubbio non avviene). Insomma, un’ulteriore dimostrazione di confusione.
Pochi minuti prima, però, aveva fatto discutere anche il rigore per l’Arsenal: su un calcio d’angolo, Asencio e Merino vanno al corpo a corpo a centro area; poi c’è una trattenuta del madridista con un solo braccio, col pallone che finisce tra le mani di Courtois e i calciatori che non si lamentano. Il richiamo VAR di Brisard, in questo caso, è a mio avviso forzato.