Restrizioni sul mercato di gennaio, oltre alla Lazio anche altri club di Serie A: la Fiorentina chiarisce la sua posizione | OneFootball

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·25 December 2025

Restrizioni sul mercato di gennaio, oltre alla Lazio anche altri club di Serie A: la Fiorentina chiarisce la sua posizione

Article image:Restrizioni sul mercato di gennaio, oltre alla Lazio anche altri club di Serie A: la Fiorentina chiarisce la sua posizione

Da qualche mese si rincorrono voci su un possibile problema a livello economico della Fiorentina, in merito al prossimo mercato di gennaio. La Gazzetta dello Sport scrive che oltre alla Lazio ci sarebbero altri club che rischierebbero a gennaio di fare un mercato a saldo zero. Oltre a Como e Napoli ci sarebbe anche la Fiorentina. Anche per loro non era sicuro che fosse stata rispettata la soglia dell’80%.

Parola alla Commissione indipendente per la vigilanza, che deciderà se i biancocelesti potranno agire ‘senza blocchi’ o solo ‘a saldo zero’. Anche Como, Fiorentina e Napoli sotto osservazione.


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Fiorentina, ecco la situazione per il mercato di gennaio (ANSA) – FiorentinaUno.com

Oltre alla Lazio, rischiano anche altri club. Tutti gli scenari possibili

Quando arriverà il verdetto della Commissione indipendente per la vigilanza sui bilanci delle società professionistiche di calcio e basket, la Lazio (ma anche altre società di Serie A attendono con ansia) saprà se potrà agire liberamente sul mercato invernale che scatta a gennaio oppure se potrà operare solo a saldo zero, facendo cioè acquisti e cessioni che si bilancino.

I criteri sono diversi rispetti al passato, così come diverso è l’organo preposto all’esame. In passato era la Covisoc, commissione interna alla Federcalcio. A partire dalla scorso maggio (ma è diventata operativa solo dopo l’estate) è stata invece istituita una commissione di nomina governativa, ma indipendente, che ha di fatto sostituito la Covisoc. Questo nuovo organismo prenderà in considerazione un solo criterio, uniformandosi così a quanto fa l’Uefa con le sue commissioni, quello del lavoro allargato. Per essere nella norma ed aver così il via libera è necessario (lo ha stabilito la Federcalcio) che le società abbiano un costo del lavoro allargato che non superi l’80 per cento dei ricavi.

Il club che dovesse incorrere in questa situazione e sforare, non potrà operare liberamente sul mercato, ma potrebbe agire soltanto a saldo zero, cioè facendo operazioni in entrata ed in uscita che si equivalgano.

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La Fiorentina e la questione CLA (ANSA/MASSIMO PICA )-FiorentinaUno.com

E la Fiorentina?

La Fiorentina fa sapere che non incorrerà in questa situazione. Questo perché la soglia massima del CLA (costo del lavoro allargato, sostanzialmente il rapporto tra il totale dei costi e dei ricavi) è di 0,80 e la Fiorentina rispetta questo limite al 30/09/2025, quindi non subirà blocchi al mercato di gennaio 2026. Inoltre la Fiorentina specifica che vi sono delle differenze con la stagione precedente, quando le regole federali erano differenti. L’unico indicatore in grado di bloccare il calciomercato era la liquidità, che non doveva essere inferiore a 0,70.

Al 30/06/2025, la Fiorentina aveva un indicatore di liquidità superiore alla soglia minima, quindi eventuali sforamenti sugli altri indici (indebitamento o costo del lavoro) non comportavano sanzioni. In pratica, il rispetto della liquidità neutralizzava eventuali criticità sul costo del lavoro o sull’indebitamento. Ciò significa che per il prossimo mercato, la Fiorentina può operare sul mercato senza restrizioni dovute al CLA ed eventuali acquisti o cessioni saranno possibili, compatibilmente con il bilancio e la gestione dei costi, senza timore di blocchi federali.

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