Calcionews24
·10 November 2025
Roma in vetta dopo undici giornate! I giallorossi battono l’Udinese e l’Olimpico sogna in grande, ma c’è l’Inter fare compagnia alla squadra di Gasperini

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Come analizza il Corriere dello Sport, l’Olimpico può finalmente sognare. La Roma è tornata in vetta alla Serie A dopo dodici anni, grazie al 2-0 inflitto all’Udinese che conferma la straordinaria crescita della squadra di Gian Piero Gasperini. L’entusiasmo è alle stelle e la Curva Sud canta: «In Curva Sud noi staremo ad aspettar, un tricolore giallorosso per gli ultrà».
Sognare non costa nulla, ma la realtà parla di una Roma competitiva e sempre più matura. La forza e l’organizzazione della squadra hanno permesso ai giallorossi di agganciare l’Inter di Cristian Chivu in cima alla classifica, con due punti di vantaggio sul Milan, che solo una settimana fa aveva faticato a battere i capitolini a San Siro.
Contro l’Udinese, la Roma ha mostrato compattezza e qualità in entrambe le fasi. A sbloccare il match ci ha pensato Lorenzo Pellegrini, autore del rigore del vantaggio e protagonista di una prestazione sontuosa, una delle migliori versioni di se stesso. Il raddoppio porta la firma di Zeki Celik, bravo a chiudere un perfetto uno-due con Mancini, completando un’azione rapida e verticale in pieno stile Gasperini.
Il portiere Svilar, alla centesima presenza con la maglia giallorossa, è stato decisivo su Zaniolo, mentre la retroguardia, guidata da N’Dicka e Mancini, ha retto senza sbavature. Anche Koné, Dovbyk e Cristante si sono resi pericolosi, con quest’ultimo fermato dal palo.
La Roma appare sempre più una macchina ben rodata: pressing alto, recupero immediato del pallone, rapidità nella costruzione e grande equilibrio. La cosiddetta “formula Gasp” sta funzionando, con una difesa di ferro e un attacco che cresce di partita in partita.
La sosta, ora, arriva nel momento ideale per recuperare gli acciaccati Dovbyk, Dybala, Bailey e Ferguson, prima dell’ultimo intenso mese del 2025. Gasperini predica calma, ma l’Olimpico sogna davvero: dopo venticinque anni, il sogno tricolore non sembra più un’utopia.









































