Sabatini controcorrente: «La Juve sente l’ingiustizia del rigore. Quella mezza sbracciata di Orban su Gatti…». Il suo commento dopo Verona | OneFootball

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·21 September 2025

Sabatini controcorrente: «La Juve sente l’ingiustizia del rigore. Quella mezza sbracciata di Orban su Gatti…». Il suo commento dopo Verona

Article image:Sabatini controcorrente: «La Juve sente l’ingiustizia del rigore. Quella mezza sbracciata di Orban su Gatti…». Il suo commento dopo Verona

Sabatini commenta il pareggio della Juve: la squadra paga la stanchezza, ma la colpa è anche dei big come Vlahovic e Yildiz

Il giorno dopo il passo falso della Juventus, fermata sull’1-1 dal Verona, arriva la lucida analisi del giornalista Sandro Sabatini. Attraverso il suo canale YouTube, ha esaminato a 360 gradi la prestazione dei bianconeri, individuando un mix di cause per il risultato deludente: la stanchezza accumulata, alcuni episodi arbitrali controversi, ma soprattutto la serata no delle stelle più attese.

Sabatini Juve: la giusta analisi del pareggio

Nel suo commento, Sabatini ha prima di tutto evidenziato le attenuanti per la squadra di Igor Tudor, sottolineando come la fatica per i recenti impegni ravvicinati si sia fatta sentire. Ha poi analizzato gli episodi arbitrali, dal rigore concesso al Verona per un tocco di mano di Joao Mario all’episodio tra Orban e Gatti.


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FATICA E ARBITRI – «La Juve sente la fatica dell’Inter e della Champions League. Due partite decise all’ultimo secondo. La Juve sente l’ingiustizia di un rigore che, dipende dai punti di vista, se è rigore lo devono dare tutte le volte e non sempre è accaduto. La Juve recrimina anche su una mezza sbracciata gomitata di Orban ai danni di Gatti. Anche lì sembra obiettivamente giusta l’ammonizione, secondo me, e non fa testo il fatto che altre situazioni del genere siano state decise in maniera più severa».

Tuttavia, l’analisi di Sabatini non cerca alibi e sposta il focus sui demeriti dei bianconeri. Il giornalista concorda con Tudor sul fatto che la squadra abbia mancato la vittoria soprattutto per una prestazione individuale e collettiva al di sotto delle aspettative, in particolare da parte dei suoi uomini migliori.

STELLE SPENTE E RISULTATO GIUSTO – «La Juve torna a casa con un punto da Verona che non è tanto, anche se forse era prevedibile, perché comunque la Juventus per rendere al meglio e ottenere il massimo ha bisogno di tutti i giocatori che, soprattutto alcuni, indovinino la prestazione top. Non è successo con Vlahovic, non è successo con Yildiz, tanto per citare i due più importanti delle ultime due esibizioni. Tra l’altro Yildiz nobilitato nella ripresa addirittura dalla fascia da capitano che insieme alla maglia numero 10 dava un significato veramente speciale alla sua presenza in campo a Verona. La Juve, quindi, arriva a quota 10 punti e tutto il resto è in una partita che, al di là di alcuni episodi un po’ controversi, comunque il Verona ha meritato di pareggiare e il risultato è giusto. Ve lo dice uno che il secondo tempo l’ha visto un po’ così perché era arrivata una notizia che ero morto e invece sono ancora qui».

Sabatini ha poi sottolineato un momento simbolico della serata: Kenan Yildiz, nonostante la prova opaca, ha indossato per la prima volta la fascia da capitano nella ripresa. Un gesto che, unito alla maglia numero 10, assume un «significato veramente speciale» e certifica l’investitura del club sul giovane talento. Infine, il giudizio complessivo è netto: il pareggio è il risultato più giusto, con un Verona che ha meritato il punto.

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