Sabatini non si nasconde su Spalletti: «Mi aspettavo riuscisse a risolvere prima i problemi della Juve. Scudetto? Bisogna dire una cosa» | OneFootball

Sabatini analizza il primo mese del tecnico: voto 6.5 sulla fiducia, la rosa ha difetti figli del mercato e lo Scudetto ora pare un obiettivo difficile

È tempo di primi bilanci in casa Juventus. Dopo circa un mese dall’insediamento di Luciano Spalletti sulla panchina bianconera, subentrato per raddrizzare una stagione iniziata in salita, il giornalista Sandro Sabatini ha analizzato l’impatto del tecnico toscano attraverso il suo canale YouTube. Il giudizio complessivo è sufficiente, ma non privo di ombre che riguardano più la struttura della rosa che l’operato dell’allenatore stesso.

VOTO DI STIMA – «Spalletti che voto merita? Io ho talmente tanta stima di Spalletti che dico che merita 6 e mezzo, ecco, non non di più. Sinceramente mi aspettavo che riuscisse a risolvere i problemi prima di quanto sta avvenendo.»

Secondo l’opinionista, c’è stato un evidente cortocircuito tra le aspettative create inizialmente e la dura realtà del campo. Spalletti, al suo arrivo alla Continassa, aveva riacceso l’entusiasmo parlando apertamente di lotta per il titolo, ma il lavoro quotidiano ha rivelato limiti strutturali che rendono quell’obiettivo molto complicato.

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SQUADRA DIFETTOSA – «In realtà è lui stesso che si era messo nella condizione di alimentare un po’ di illusioni sul proprio conto perché aveva detto che comunque questa squadra poteva ritornare in lotta per lo scudetto e mi sembra obiettivamente difficile. Ha detto che questa Juventus era forte, poi quando ha smesso di parlare e ha iniziato ad allenare, che sia in settimana oppure durante le partite, si è reso conto che questa squadra è una squadra difettosa.»

La “difettosità” della Vecchia Signora non è casuale, ma è il risultato di una gestione pregressa complicata. Sabatini punta il dito contro le strategie di calciomercato recenti, che hanno consegnato al tecnico un gruppo con lacune evidenti.

EREDITÀ PESANTE – «La Juventus, figlia di tutti i casini che hanno combinato sul mercato da 2 anni a questa parte e quindi è una squadra che, insomma, deve continuare a crescere.»

Nonostante le difficoltà oggettive, la fiducia nel tecnico rimane intatta. Sabatini è convinto che Spalletti riuscirà nell’impresa di rilanciare la squadra, ma avverte tutto l’ambiente bianconero: servirà molta più pazienza del previsto.

PERCORSO LENTO – «Ci riuscirà Spalletti? Sì, secondo me sì, perché il tecnico è di primissimo livello. Credo che il percorso sarà comunque più lento di quanto avesse immaginato lo stesso Spalletti, oltre che la Juventus e oltre che tutti i tifosi bianconeri»