Salvini: «Cessione Juventus? Elkann faccia quello che vuole. La sua famiglia ha già fatto tanti danni… Chiedete agli juventini» | OneFootball

Salvini: «Cessione Juventus? Elkann faccia quello che vuole. La sua famiglia ha già fatto tanti danni… Chiedete agli juventini». Parla il Vice Premier

Il Ministro dei Trasporti e Vice Premier Matteo Salvini, intervenuto a margine della festa provinciale della Lega, ha commentato la possibile cessione della Juventus da parte di Exor, pur dichiarando la sua fede calcistica opposta.

Le critiche alla famiglia Agnelli

Rispondendo a una domanda sull’offerta di Tether e sul futuro del club bianconero, il leader del Carroccio ha espresso un giudizio tagliente sulla gestione della famiglia proprietaria:

«Sono milanista e non entro in casa altrui. Elkann faccia quello che vuole, quella famiglia di danni in Italia ne ha fatti tanti, chiedete agli juventini».

Questa dichiarazione si inserisce nel contesto delle crescenti critiche rivolte a John Elkann e alla famiglia Agnelli non solo per la gestione sportiva della Juventus, ma anche per la dismissione di importanti asset industriali italiani.

La proposta di legge sulla partecipazione dei tifosi

Salvini ha poi utilizzato l’occasione per promuovere un’iniziativa legislativa che, a suo dire, potrebbe rivoluzionare il calcio italiano:

«Come Lega conto di riuscire a far approvare velocemente la legge, a firma Lega, che prevede la partecipazione dei tifosi nell’azionariato e nella gestione della società».

Il Vice Premier ritiene che il coinvolgimento diretto dei sostenitori, sia a livello finanziario che decisionale, sia cruciale per rivitalizzare il sistema calcistico nazionale: «Questo secondo me sarebbe una rivoluzione positiva sia per le grandi squadre che per le piccole squadre. Quindi coinvolgere i tifosi direttamente, chi vuole con soldi e poi nelle scelte, è qualcosa che potrebbe rivoluzionare il calcio italiano che sta perdendo colpi».

Leggi anche: Platini: «Juventus significa Agnelli, impossibile che Elkann venda il club. Mio ritorno? Ci ho riflettuto e ho deciso di…»