Sampdoria, cosa succede a Pedrola? Pochi guizzi per lo spagnolo: anche Donati perplesso | OneFootball

Cosa succede ad Estanis Pedrola? Il suo impalpabile ingresso contro lo Spezia in Coppa Italia ha lasciato perplessi in molti, a partire dal tecnico Donati, che aveva comunque speso belle parole per lui alla vigilia: “Pedrola può fare un’ottima stagione, ha avuto alcuni problemi ma sotto l’aspetto mentale è a un ottimo livello, ha il sorriso anche quando fa fatica”. Nel post gara dichiarazioni di tutt’altro tenore: “Ha l’alibi di aver saltato gran parte della preparazione per l’appendicite, ma da lui mi aspetto di più perché deve determinare saltando l’uomo. Lo sa e gliel’ho detto”.

Pochi guizzi, posizione non congeniale e rigore sbagliato

Come riporta Il Secolo XIX, probabilmente Donati ha usato toni accesi col ragazzo, la cui prestazione è stata a dir poco irritante. Subentrato col piglio giusto, ha poi mollato sotto il profilo dell’intensità e della concentrazione. Donati lo sta comunque provando da quinto di centrocampo a sinistra, come alternativa a Benedetti, ruolo a lui poco congeniale soprattutto per la poca predisposizione naturale a difendere.

Ma anche quando il tecnico l’ha spostato più avanti, Pedrola ha rivolto verso la panchina una plateale espressione di insofferenza, chiedendo il perché dello spostamento di posizione. A ciò si aggiunge il rigore sbagliato, calciato svogliatamente e a mezza altezza, traiettoria preferita dai portieri. Quindi – prosegue il quotidiano – mentre la Samp ha una voglia matta di Pedrola (panico social tra i tifosi circa una presunta assenza del catalano per infortunio), sembra che lui non abbia dentro di sè cos’ voglia di ripartire. O forse per farlo ha bisogno di sentire la fiducia del tecnico.

Il miglior Pedrola serve tanto a questa Samp: la sua versione migliore, ammirata con Pirlo alla guida, era illegale per la cadetteria, in quanto agli avversari servivano sempre raddoppi di marcatura per provare a fermarlo. E spesso non bastava.