Sampdoria, Manfredi: «Le ultime illazioni hanno creato un danno senza precedenti al club, ecco cosa non ha funzionato durante la stagione. Sul caso Iene dico questo» | OneFootball

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·12 June 2025

Sampdoria, Manfredi: «Le ultime illazioni hanno creato un danno senza precedenti al club, ecco cosa non ha funzionato durante la stagione. Sul caso Iene dico questo»

Article image:Sampdoria, Manfredi: «Le ultime illazioni hanno creato un danno senza precedenti al club, ecco cosa non ha funzionato durante la stagione. Sul caso Iene dico questo»

Matteo Manfredi, presidente della Sampdoria, ha parlato a 360° gradi delle ultime vicende che hanno coinvolto il club: le dichiarazioni in vista dei play out

A pochi giorni dalla match di andata dei play out di Serie B contro la Salernitana, Matteo Manfredi, presidente della Sampdoria, ha ricostruito le ultime vicende che hanno riguardato il club: dal caso Brescia al settore giovanile blucerchiato. Ecco le sue parole riportate in un’intervista al Corriere dello Sport.

ACCUSE«Illazioni sgradevoli, falsità che hanno creato un danno senza precedenti al club, ai suoi tifosi e al sistema calcio italiano in generale. Non c’è stato alcun trattamento di favore».


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DANNO AL CLUB«La Conferma che fossero tutte illazioni l’abbiamo avuta quando il Brescia ha rinunciato al ricorso in appello accettando i 4 punti di penalizzazione inflitti in primo grado. Ora i danneggiati siamo noi, perchè al netto di tempistiche sono state regolari e hanno rispettato i vari step della giustizia sportiva, se i punti fossero stati decurtati durante la stagione, come fatto con il Cosenza, questa vicenda sarebbe finita in un altro modo. E mentre gli altri sul mercato e programmano la prossima stagione, noi a fine giugno siamo ancora nel limbo».

RESPONSABILITA’«Non entro nelle scelte altrui e mi concentro sulle nostre responsabilità. Me le sono sempre prese e lo ribadisco: avevamo preparato una stagione con l’obiettivo di andare in Serie A. Non dovevamo essere qui a giocarci i play out. Avevamo investito tanto e, oltre a non centrare l’obiettivo, siamo precipitati».

COSA NON HA FUNZIONATO«Diversi meccanismi, anche validi, che non sono però riusciti a integrarsi in appieno. Sono state date ampie deleghe alla direzione tecnica che, in totale buone fede, non ha allestito una rosa competitiva. Ci siamo sentiti in obbligo di vincere ogni partita e la pressione ci ha divorati».

CAMBIO EVANI«La bacchetta magica purtroppo non esiste. Di sicuro Evani e il suo staff stanno facendo la differenza».

PLAY OUT E RICORSO SALERNITANA«Noi pensiamo al campo e rispettiamo la classifica. Nonostante le possibili implicazioni legali, ci sarà un giudizio cautelare il 13 e uno di merito il 19, a cavallo dei due play out. Non è facile operare così, ma non dobbiamo avere alibi».

TIFOSI PREOCCUPATI«Li comprendo. E li rispettiamo. Al punto che abbiamo messo in vendita i biglietti per la gara di domenica a prezzi popolari e al costo di un euro per i nostri abbonati. Questo gesto vuole essere l’inizio di un percorso insieme».

TRIPLA RETROCESSIONE«Il settore giovanile l’ho rivoluzionato da poco e sia con il vivaio e con il femminile ci siam posti obiettivi di risalita sul medio-lungo periodo. Stiamo piantando diversi semi, sono convinto che presto ne vedremo i frutti».

CONDIZIONI SOCIETARIE AL SUO ARRIVO«Erano tragiche. I tifosi sanno che i risultati sono figli di nostre decisioni sbagliate, ma il lavoro fuori dal campo è stato tantissimo e ce n’è da fare ancora parecchio».

PROSPETTIVE FUTURE«Andremo avanti in qualsiasi caso, investendo. Detto questo è nostra responsabilità prevedere tutto e muoverci di conseguenza con due piani operativi distinti a seconda del risultato».

SITUAZIONE FINANZIARIA«Diversamente da altri fondi noi abbiamo scelto di essere trasparenti fin dall’inizio. Per un progetto di questo tipo servono coperture economiche-finanziarie. Li avevamo prima di imbarcarci in questa grande impresa e le abbiamo tuttora. La Samp è una società in salute».

MANCINI«Con Roberto c’è un rapporto continuo. In quel momento avevo bisogno che la squadra ritrovasse identità e perdesse un po’ di timore. Così ci ha dato dei consigli e abbiamo deciso di puntare sul cuore blucerchiato e dei campioni che hanno fatto la storia di questa società».

CASO IENE«Stiamo indagando. Non abbiamo mai sottoscritto, autorizzato o approvato alcun tipo di accordo e non c’è stato alcun contratto con gli agenti di questa persona».

MOSSE PER TUTELARE L’IMMAGINE«Abbiamo sospeso i collaboratori accostati a questa vicenda, così da fare luce su un fatto che, se confermato, sarebbe gravissimo».

SOGNO«Restituire alla Samp la dignità, la stabilità e l’orgoglio. Voglio vedere Marassi pieno, con una squadra che lotta ed emoziona la sua gente. Ma vorrei anche costruire un club serio, solido, rispettato, che lavora con metodo, competenza e che mette al centro la maglia, non gli interessi personali. Un club dove i giovani crescono».

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