Inter News 24
·18 July 2025
San Siro Inter, nerazzurri e rossoneri in attesa di una svolta: tutti gli aggiornamenti sul destino dello stadio milanese

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·18 July 2025
Il futuro dello stadio di San Siro non ha ancora avuto una vera e propria svolta e nel frattempo le società di Milan e Inter rimangono in attesa di una soluzione definitiva sul fronte impiantistico prima del fatidico 10 novembre, data entro la quale potrebbe scattare un vincolo architettonico sul secondo anello. Una scadenza che pesa come un macigno sul tavolo dei negoziati, con i nerazzurri particolarmente preoccupati per le ricadute a medio-lungo termine.
Nel pomeriggio, a Palazzo Marino, si è tenuto un vertice decisivo tra il sindaco Giuseppe Sala e i capigruppo della maggioranza in consiglio comunale. Il tema, manco a dirlo, è stato lo stato attuale della trattativa e il possibile iter per la cessione del Meazza ai due club. Al centro della discussione, le condizioni imposte dal Comune, che rischiano di far naufragare i piani dell’Inter più ancora di quelli del Milan, dato che i nerazzurri non hanno ancora una vera alternativa già cantierabile come il progetto di San Donato rossonero.
Secondo quanto riportato da Milano Today, sono tre i punti più critici per l’Inter. Il primo è la richiesta di 40 milioni di euro in oneri di urbanizzazione da parte del Comune, destinati a interventi di riqualificazione urbana nella zona attorno allo stadio. Una cifra considerata eccessiva da Viale della Liberazione, che valuta attentamente la sostenibilità economica dell’operazione.
Il secondo nodo riguarda la quota di verde permeabile, con Palazzo Marino che chiede almeno il 50% dell’area dedicata a spazi verdi. Una misura ambientalmente virtuosa, ma difficile da coniugare con le necessità progettuali dell’Inter, che punta a massimizzare funzionalità e servizi del nuovo impianto o di una versione rinnovata del Meazza.
Infine, la richiesta di arretrare lo stadio rispetto alle abitazioni di via Tesio è sostenuta con forza dai residenti, ma rappresenta un ostacolo logistico notevole. Un cambiamento che stravolgerebbe i piani tecnici su cui il club e i suoi consulenti stanno lavorando da mesi.
L’obiettivo del sindaco Sala è chiaro: trovare un accordo entro l’estate, pur con qualche possibile modifica alle richieste iniziali. Ma il tempo stringe e per l’Inter – che ha fatto della continuità e della crescita anche attraverso le infrastrutture un punto centrale della propria strategia – il rischio è di dover rivedere drasticamente i propri piani in assenza di certezze.