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Milannews24

·19 July 2025

San Siro Milan: Sala tira dritto nonostante l’inchiesta, Inter e rossoneri pronti all’accelerazione

Article image:San Siro Milan: Sala tira dritto nonostante l’inchiesta, Inter e rossoneri pronti all’accelerazione

San Siro Milan, il sindaco Sala tira dritto nonostante l’inchiesta in corso: i rossoneri e l’Inter pronti ad accelerare

Nonostante l’ombra dell’inchiesta sull’urbanistica milanese che lo vede coinvolto, il sindaco Giuseppe Sala si mostra irremovibile sul dossier San Siro. La sua ferma volontà è quella di accelerare i tempi per la vendita dello stadio Meazza e delle aree circostanti a Inter e Milan, un’operazione dal valore stimato di 197 milioni di euro. L’obiettivo primario è evitare lo scattare del vincolo del 10 novembre, data oltre la quale la demolizione del vecchio impianto, punto cardine del progetto congiunto dei due club, diventerebbe estremamente complessa, se non impossibile.

La roadmap tracciata da Sala prevede la vendita ai club entro luglio e il rogito entro novembre. Un percorso ambizioso che, come riportato dal Corriere della Sera-Milano, il primo cittadino intende perseguire con determinazione, nonostante le richieste di prudenza da parte del Partito Democratico, al suo fianco in questo momento delicato. L’indagine in corso, che coinvolge Sala e oltre 70 persone, ha ovviamente generato preoccupazione nei club, ma la determinazione del sindaco sembra aver riattivato i meccanismi.


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La Volontà Inamovibile del Sindaco e le Pressioni dei Club

La convinzione di Sala è che ogni ritardo possa compromettere irrimediabilmente un’operazione che si trascina ormai dal 2019. Un eventuale blocco, oltre a far avvicinare pericolosamente la data del vincolo, potrebbe avere ripercussioni significative anche sulla prospettiva di EURO 2032. La UEFA ha infatti già espresso dubbi sull’idoneità del Meazza ad ospitare incontri della manifestazione europea, un “doccia fredda” per l’Italia che co-organizzerà l’evento con la Turchia. Uno stop al progetto del nuovo stadio renderebbe sempre più probabile uno scenario fino a poco tempo fa impensabile: un Europeo in Italia senza il Meazza tra gli impianti protagonisti.

L’atteggiamento risoluto di Sala è anche una risposta indiretta alle richieste del presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, che nei giorni scorsi aveva incontrato il sindaco per discutere proprio l’utilizzo del Meazza per EURO 2032. La situazione contingente, con l’indagine in corso, ha forse ulteriormente rafforzato la determinazione del sindaco a portare a termine l’operazione.

Verso un Accordo Quasi Definitivo

La volontà di Sala trova, naturalmente, la sponda dei club, pronti ad accelerare dopo giorni di stallo in cui non erano stati risolti diversi nodi, tra le clausole di salvaguardia richieste dal Comune e le richieste di tempi certi da parte di Inter e Milan. Come riporta Il Giornale-Milano, nella giornata di ieri sono proseguiti gli incontri a Palazzo Marino tra il Direttore Generale del Comune Christian Malangone, i rappresentanti delle società – per il Milan l’advisor e rappresentante di RedBird, Giuseppe Bonomi, e gli emissari di Oaktree per l’Inter – e i legali delle parti. Si sta lavorando per limare un accordo che sembrerebbe quasi definitivo. Secondo ambienti vicini ai club, nulla osta alla definizione di tutti i punti entro brevissimo tempo.

La roadmap originale di Sala, che prevedeva di portare in giunta la delibera con la dichiarazione di pubblica utilità e il sì alla vendita già lunedì, dovrà essere rivista in virtù dei nuovi sviluppi dell’inchiesta. Il sindaco sarà infatti chiamato ad affrontare la questione in Consiglio comunale il prima possibile.

Infine, è interessante notare come, prima dell’inchiesta, Sala stesse valutando di trasformare il dossier stadio in un vero e proprio voto di fiducia, pronto a rassegnare le dimissioni se il PD avesse ostacolato il piano. Una strada, ovviamente, diventata impraticabile con il suo coinvolgimento nell’indagine.

Nel frattempo, il Milan ha annunciato importanti novità a livello societario: Tare è il nuovo Direttore Sportivo e Allegri è il nuovo allenatore. Questi cambiamenti potrebbero, in prospettiva, influenzare anche le dinamiche relative al progetto del nuovo stadio, ma al momento l’attenzione rimane focalizzata sulla chiusura dell’accordo.

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