Inter News 24
·25 August 2025
San Siro, scende il prezzo di acquisto per Inter e Milan: svelata la nuova cifra e cosa filtra

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La trattativa per la vendita dello stadio di San Siro e delle aree limitrofe da parte del Comune di Milano ai club di Inter e Milan sta entrando nella sua fase finale, con una cifra che si attesta intorno ai 160 milioni di euro, secondo quanto riportato da La Repubblica. L’accordo, che è stato limato nelle ultime settimane, segna un calo rispetto alla cifra inizialmente fissata, ovvero 197 milioni di euro, una valutazione effettuata dall’Agenzia delle Entrate. Questo abbassamento di prezzo è frutto di un’intensa trattativa in cui i due club hanno cercato di ridurre il costo, facendo leva sulle clausole della Legge Stadi, che stabilisce che le spese per le bonifiche dell’area dovrebbero ricadere sull’amministrazione comunale.
Nel dettaglio, la trattativa ha visto i due club, Inter e Milan, cercare di negoziare una quota fissa per le bonifiche, evitando di affrontare l’intero importo, che potrebbe superare i 30 milioni di euro. In base all’accordo finale, tuttavia, anche i club saranno chiamati a contribuire ai costi delle bonifiche, una soluzione che era già emersa come possibile a fine luglio, ma che ora si sta concretizzando.
L’accordo, che riguarda non solo lo stadio ma anche le aree circostanti, potrebbe rappresentare una delle transazioni immobiliari più significative della città, con impatti non solo sportivi ma anche urbanistici ed economici. La vendita di San Siro avrebbe infatti il potenziale di rimettere in gioco una zona di Milano, con i club che potrebbero ristrutturare e riqualificare l’area, magari con la costruzione di un nuovo impianto moderno, ma anche con nuovi spazi commerciali e residenziali.
Tuttavia, prima che l’accordo possa essere formalizzato, il Consiglio comunale di Milano dovrà approvare la delibera per la vendita entro la fine di settembre. Nonostante i dettagli dell’accordo siano ormai definiti, c’è ancora una discussione aperta all’interno del Consiglio, con il Partito Democratico che esprime preoccupazioni non tanto riguardo al prezzo della vendita, quanto sulle garanzie relative al nuovo stadio. Tra le questioni sollevate ci sono la tutela del verde pubblico, la distanza dell’impianto dalle abitazioni circostanti, e la possibile realizzazione di opere compensative per il quartiere.
Inoltre, l’amministrazione comunale dovrà trovare una formula che impedisca la rivendita immediata dello stadio da parte di Inter e Milan, evitando che l’investimento venga successivamente alienato a terzi. L’intento, infatti, è quello di garantire che l’impianto resti nelle mani dei club per il lungo termine, contribuendo al miglioramento della qualità sportiva e sociale della città.
Un altro elemento che complica la situazione è la recente inchiesta sull’edilizia a Milano, che potrebbe avere ripercussioni sulla questione San Siro. Se dovessero emergere anomalie nella gestione urbanistica dell’area, queste potrebbero rallentare ulteriormente il processo di vendita e mettere a rischio la trattativa.
Il mese di settembre si preannuncia quindi decisivo per il futuro dello stadio, con il Consiglio comunale chiamato a esprimersi su una vendita che segnerà un capitolo importante per la città di Milano. La decisione finale non riguarderà solo i club e il Comune, ma anche la cittadinanza, che vedrà trasformarsi uno degli stadi più iconici del calcio mondiale.
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