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·13 May 2025
Sassuolo, Grosso: “I verdetti maturati danno maggior valore a quanto fatto. Berardi? Ho scelto lui come trascinatore finale”

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·13 May 2025
Sicuro del primo posto in classifica, il Sassuolo di Fabio Grosso cade in casa contro il Catanzaro di Fabio Caserta. Una sconfitta che dimostra quanto sia difficile e imprevedibile il campionato cadetto, come sottolineato dallo stesso allenatore neroverde nel corso della conferenza stampa post partita, parole riportate dal sito canalesassuolo.it.
Ecco le sue parole
Sulla partita: “E’ una dimostrazione di quanto sia difficile questo campionato e di quanto siamo stati bravi, tante squadre importanti hanno fatto fatica. Faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno fatto un’altra partita seria, usciamo dal campo sconfitti ma a testa alta”.
Sull’esordio di Leone: “Lo dico da un po’ di tempo: mi avrebbe fatto piacere dare un’opportunità anche a uno dei tre ragazzi che da quest’estate sta insieme a noi, ovvero Leone, Knezovic e Bruno. Bruno era infortunato, Knezovic stava bene ma davanti avevamo diverse risorse, in mezzo invece eravamo più contati e ho portato Kevin. Sono contento del suo ingresso, è entrato con personalità, coraggio e qualità: ha fatto una bella partita”.
Sull’alzata di coppa a Berardi e non ad Obiang: “E’ stata una scelta arrivata con molta naturalezza. Da ragazzi intelligenti, abbiamo fatto una chiacchiera interna e deciso che a rappresentare la squadra in questo finale di campionato sarebbe stato Berardi, giocatore con un percorso incredibile: anche i compagni gli hanno voluto dare questo merito”.
Sul playout Frosinone-Salernitana: “Ci avrei creduto a inizio stagione? Potrebbe valere per tante cose. Ormai il campionato lo conosco, l’ho fatto diverse volte e so che difficoltà propone e se non sei ai massimi livelli rischi di fare brutte figure in giro per i campi che ci sono. Questa notizia aumenta i nostri meriti, che per me sono già tanti. Faccio un in bocca al lupo al Frosinone, spero che vinca il migliore”.
Sul proprio futuro: “Sono in questa società che è seria e ha fatto cose importanti nel panorama calcistico, poi ha avuto un’annata brutta con una retrocessione inaspettata. Siamo stati bravi a tornare subito su. L’altra volta non ho tenuto: adesso voglio provarci a misurarmi in un livello superiore, cercando di fare le cose per bene. Cercheremo di onorare in tutti i modi questo campionato”.
Sulla presenza in panchina del figlio: “Sono stato contento di abbracciarlo alla fine. Sono molto focalizzato su quello che faccio, sono contentissimo se lui è felice di quanto sta facendo. Sta intraprendendo un percorso difficile e tortuoso, ma è un ragazzo in gamba e ha tutte le qualità per potersi ritagliare uno spazio”.